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John Brennan, il numero uno della Cia nel mirino degli hacker?

Il governo Usa ancora nel mirino degli hacker e questa volta a farne le spese potrebbe essere stato niente meno che il numero uno della Cia, John Brennan.

LA VIOLAZIONE

L’account privato di posta elettronica del direttore dell’agenzia, spiega Associated Press, sarebbe stato violato da uno studente, che ha detto di essere riuscito ad accedere a informazioni riservate.

I DOCUMENTI SOTTRATTI

Per il New York Post, che ha dato per primo la notizia, Brennan avrebbe conservato a lungo (forse più del dovuto, considerati i rischi, dice il quotidiano) nel suo account Aol documenti di lavoro e informazioni personali, insieme a quelle di numerosi funzionari della Cia.

LE SPIEGAZIONI DELLA CIA

L’agenzia, nel frattempo, corre ai ripari. “Siamo consapevoli di quanto è emerso sui social media e sulla stampa e abbiamo segnalato il problema alle autorità appropriate” ha detto un portavoce della Cia. Sull’accaduto, evidenzia Reuters, indagano l’Fbi e il Secret Service.

NON SOLO BRENNAN

Lo stesso hacker ha detto di aver violato anche l’account Comcast del segretario dell’Homeland Security degli Usa, Jeh Johnson, rilasciando come prova alcune informazioni personali appartenenti all’uomo.

LA PISTA POLITICA

Scartate per il momento le ipotesi di un hack da parte di Stati come Cina, Iran o Russia o di jihadisti dello Stato Islamico o di Al Qaeda. In una serie di telefonate con il quotidiano americano, l’hacker si è descritto come uno studente statunitense delle superiori, non musulmano, motivato dalla sua opposizione alla politica estera degli Stati Uniti e dal sostegno alla Palestina.



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