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Chi è Paolo Serra, il consigliere militare scelto dall’Onu per stabilizzare la Libia

Se le parti che oggi si contrappongono in Libia dovessero trovare un’intesa per la formazione di un governo di accordo nazionale, in prima fila per svolgere il ruolo di consigliere militare dell’inviato Onu nel Paese ci sarebbe un generale italiano, Paolo Serra. Generale di Corpo d’Armata, Serra è l’attuale consigliere militare del Rappresentante permanente italiano alle Nazioni Unite.

LA SCELTA DI SERRA

La sua possibile nomina (citata oggi da Marco Nese sul Corriere del Sera) sarebbe in capo alle Nazioni Unite, su indicazione di Via XX Settembre, come spiegano a Formiche.net fonti del ministero della Difesa. Serra affiancherebbe l’attuale emissario spagnolo Bernardino León – se il mandato di quest’ultimo, scaduto il 20 ottobre, dovesse essere prorogato – o il suo successore “designato”, il tedesco Martin Kobler.

GLI STUDI

Il generale Serra, si legge in una sua biografia, è nato a Torino il 7 aprile del 1956. Ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e si è laureato in Scienze strategiche all’Università degli Studi di Torino. In seguito ha conseguito un master presso lo Us Army War College di Carlisle, in Pennsylvania, negli Stati Uniti.

LA CARRIERA

Ufficiale degli alpini, dal 1982 al 1987 comanda la compagnia controcarri taurinense facente parte della Forza Mobile della Nato nelle annuali esercitazioni in Norvegia e Danimarca, nel 1987 partecipa alla Seconda spedizione italiana in Antartide, nel 1994 assume il comando del battaglione “Susa” del 3º Reggimento alpini a Pinerolo.

Nel 2000, al comando del 9º Reggimento alpini, guida il Contingente nell’Operazione Joint Guardian in Kosovo. Dal 2005 al 2007 ha ricoperto l’incarico di Addetto militare per l’Esercito presso l’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti; al rientro in Italia ha assunto il comando della Brigata alpina “Julia” e della Multinational Force (italo-slovena-ungherese) a Udine. Da ottobre 2008 ad aprile 2009 comanda la Regione occidentale dell’Afghanistan sotto l’egida della missione Nato Isaf.

Promosso generale di divisione, da maggio 2009 diviene Capo di Stato Maggiore del Corpo di reazione rapida della Nato (Nrdc-Ita). Da ottobre 2010 è a capo del IV Reparto logistico e del Dipartimento per la trasformazione terrestre dell’Esercito.

Il 2 gennaio 2012 il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon lo ha nominato Comandante della forza e Capo della Missione Unifil in Libano; ha assunto l’incarico il 28 gennaio succedendo al generale spagnolo Alberto Asarta Cuevas.

Ha terminato la Missione Onu il 24 luglio 2014 ed il 28 dello stesso mese ha assunto il nuovo incarico di consigliere del Rappresentante permanente Italiano alle Nazioni Unite, a New York.

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