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Agenzia delle Entrate, i dirigenti Dirpubblica chiedono il commissariamento

Incredibile ma vero. Un sindacato di dirigenti statali chiede il commissariamento dell’Agenzia Entrate e la successiva liquidazione dell’agenzia ora diretta da Rossella Orlandi.

GLI SBUFFI ORLANDI-ZANETTI

Ebbene sì, mentre tra il governo Renzi e il vertice dell’Agenzia ci sono tensioni dirompenti (a tal punto che il sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, chiede oggi al direttore dell’Agenzia, Orlandi, di lasciare l’incarico), il sindacato Dirpubblica chiede che la stessa Agenzia sia commissariata.

LE RICHIESTE DI DIRPUBBLICA

Ecco su che cosa si basa la presa di posizione del sindacato guidato da Giancarlo Barra. Sono sempre gli effetti della sentenza della Corte Costituzionale, che ha giudicato illegittime le promozioni in passato di circa 800 dirigenti, nel frattempo degradati a semplici funzionari e che dunque hanno fatto causa a Palazzo Chigi, a far muovere Dirpubblica.

LA LETTERA A RENZI E PADOAN

Nel mirino della federazione dei dirigenti c’è proprio Rossella Orlandi: “Gli organi di vertice dell’Agenzia delle Entrate – ha scritto Dirpubblica a Renzi e a Padoan – sono di tutt’altro avviso rispetto alla necessità di procedere all’indizione di un concorso pubblico, nel pieno rispetto della legge e dei principi costituzionali”. La necessità di un concorso è stata sollecitata anche dal sottosegretario Zanetti.

LE CRITICHE A ORLANDI

Le intenzioni di Orlandi, secondo Dirpubblica, “emerge in maniera palese dalle dichiarazioni che la Direttrice della predetta Agenzia avrebbe rilasciato in ordine alle statuizioni di cui alla sentenza del Consiglio di Stato del 6 ottobre 2015, n. 4641, inerenti il concorso per il reclutamento di 175 dirigenti, già annullato dal T.A.R. del Lazio – Roma con sentenza 30 settembre 2011, n. 7636”. Orlandi, secondo Barra, “a distanza di anni, vorrebbe riprendere procedendo alla selezione dei candidati solo sulla base di un “colloquio”, ancora una volta in violazione delle norme, generali e ordinarie, in materia di reclutamento dei dirigenti pubblici ed in violazione finanche della speciale (e pur illegittima) disposizione di cui all’art. 4-bis, comma 1, del D.L. n. 78 del 2015”.

LA RICHIESTA DI LIQUIDAZIONE

Da qui nasce secondo Barra la richiesta di Dirpubblica per la “nomina del Commissario straordinario ai sensi all’art. 69, comma 1, del D.Lgs. n. 300 del 1999”. Non solo: ciò “non esclude l’avviso di un procedimento legislativo che, auspicabilmente, conduca alla liquidazione dell’Agenzia delle Entrate, dal momento che il processo di agencification, nell’esperienza concreta, non è servito a favorire una maggiore autonomia della dirigenza pubblica nell’organizzazione di funzioni tecnico-operative, ma si è risolto in un sistema caratterizzato dall’esercizio “precario” delle funzioni dirigenziali”.

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