E’ notizia fresca di agenzia che la Commissaria alla Concorrenza UE ha concluso l’accordo con l’Italia per la definizione del meccanismo di alleggerimento delle banche italiane dai crediti deteriorati che ne infestano i bilanci. Questo meccanismo di garanzia pubblica di cartolarizzazione delle sofferenze bancarie (per gli amici, GACS) rappresenta una soluzione “di mercato” nel senso che scarica sui soggetti lì operano tutto l’onere della crisi, con scarsa lungimiranza e attenzione alla crescita e allo sviluppo.
A causa della profonda crisi del 2007, nel 2008 il Governo federale americano approvò d’urgenza un piano per salvare le banche che non avevano più liquidità e i cui crediti erano incagliati, il Troubled Asset Relief Program (per gli amici, TARP) che ha messo a disposizione ingenti fondi alle banche per permettere la concessione di nuovo credito, ma che si è rivelato secondo molte analisi un modo per salvare alcune banche e non altre (es. Lehman che è invece affondata come il Titanic).
La crisi del 2007 era causata proprio dal meccanismo di cartolarizzazione dei crediti delle banche, che venivano spezzettati e ricomposti per creare strumenti finanziari da vendere sul mercato internazionale, con un bel bollino sopra (il rating) che ne attestasse la denominazione e l’origine, come per le banane del supermercato. I crediti cartolarizzati erano di qualità scadente, subprime (per gli amici SP) e gli effetti nefasti ancora infestano l’economia globale. Subprime è, nella lingua comune, sinonimo di farina del diavolo e veleno.
Partiamo dai SP, per curarci usiamo al TARP e poi arriviamo al GACS. In sostanza la soluzione è sempre cartolarizzare, spezzettare, spostare, rivendere sul mercato. Questo meccanismo disincentiva le banche a essere accorte nella selezione dei crediti e non necessariamente salva le imprese (sane) che vorrebbero accedere al credito. Il sistema regolatorio europeo che permette il meccanismo dell’Originate to distribute, per cui la banca concede il credito e poi lo scarica fuori da essa, è alla radice delle crisi bancarie e perciò andrebbe vietato! La soluzione GACS socializza le perdite bancarie senza compensare con i profitti delle banche che tornano ad essere “sane”, a pagare mega bonus e a concedere crediti ai suoi stessi amministratori.