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Tram e bus gratis? L’idea di Balzani giudicata da esperti e politici

“Voglio arrivare alla gratuità di tutti i mezzi pubblici di superficie. Bisogna ripensare il trasporto pubblico nell’ottica della città metropolitana”. Sono state le parole di Francesca Balzani l’altra sera all’Anteo alla fine della proiezione di “Punto e Avanti”, il minifilm in cui ha voluti racchiudere i suoi progetti e le sue ambizioni per la Milano del futuro. La proposta ha sollevato una serie di reazioni nel mondo politico e dei sindacati. Ma nonostante tutto la Balzani continua a dirsi convinta che l’idea possa essere realizzare e ai microfoni di Radio 24 ha ribadito: “Non sono una sprovveduta o un’irresponsabile. La proposta di rendere i mezzi pubblici di superficie gratuiti non si può fare domani, ma è un obiettivo di mandato”, ha detto mentre incassava il sostegno esplicito alla sua candidatura da parte del sindaco Giuliano Pisapia.

LA PAROLA AGLI ESPERTI

Ma gli esperti di trasporti cosa dicono? Il professor Marco Ponti, docente di Economia dei Trasporti al Politecnico di Milano, dice che si potrebbe arrivare alla gratuità dei mezzi solo in maniera progressiva: “Va studiata una rimodulazione dei prezzi ancorandoli al reddito Isee, definendo chi non paga e chi paga meno se ha un reddito sotto una certa soglia”. Andrea Boitani, docente di Economia Politica all’Università Cattolica di Milano, ha spiegato: “Non è una cosa da fare dall’oggi al domani: è un traguardo eventuale da raggiungere negli anni, si può iniziare con una sperimentazione, limitata solo a certi quartieri e a certe linee di tram e bus che servono quella determinata zona. E vedere gli effetti che ha sul numero delle auto in circolazione, sull’inquinamento, sull’aumento dei passeggeri”.

LE CRITICHE DI MARAN E MAJORINO

Molte critiche sono piovute addosso alla Balzani dai suoi colleghi politici. A Palazzo Marino si mormora che la proposta del vicesindaco sia “un espediente acchiappavoti visto che è così indietro nei sondaggi”. A schierarsi apertamente contro l’iniziativa è Pierfrancesco Maran, attuale assessore ai Trasporti e all’Ambiente di Milano (che gioca con Sala la partita delle Primarie): “Penso che la sfida di Milano sia quella di migliorare ancora i trasporti nell’ottica della città metropolitana. Noi siamo competitivi rispetto agli altri sistemi se costruiamo nuovi pezzi di metropolitana, se aumentiamo la frequenza dei mezzi e non andando a inseguire le tariffe più basse in un sistema che oggi è il più economico in Europa tra le città che hanno una metropolitana” ha detto Maran al Corriere della Sera. Poi ha aggiunto: “Piuttosto lavoriamo su una tariffa unica per la città metropolitana per ridurre il numero delle auto di pendolari che arrivano in aula. Del resto ci deve essere un motivo se in Europa solo a Tallin si fa una cosa del genere”. Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche Sociali di Milano e candidato alla Primarie del Pd,  ha voluto ricordare che “proprio la Balzani ci ha costretto ad aumentare gli abbonamenti Atm per i pensionati” come riporta il quotidiano La Repubblica. E poi su Facebook Majorino ha aggiunto: “Sa bene anche lei che questa è solo una bella battuta elettorale”.

LE PAROLE DI SALA E PASSERA

Anche Beppe Sala ha preso le distanze dall’idea della Balzani: “E’ pura demagogia in vista del dibattito delle Primarie” ha detto Mister Expo che ha poi aggiunto: “Spiace assistere a questi maldestri esperimenti di finanza creativa proprio da parte dell’assessore al Bilancio. I milanesi non se lo meritano, né se lo merita la sinistra, che in questi anni a Milano ha saputo opporre la quieta forza dei fatti alle sparate demagogiche della Lega e al populismo di Forza Italia”. Critico anche il candidato sindaco Corrado Passera: “Rendere gratuiti tram e autobus nel 2021 significa smantellare a poco a poco il sistema di trasporto urbano”. Infine, Maria Stella Gelmini, coordinatore regionale di Forza Italia, ha detto: “Quella proposta dalla Balzani non è gratuità ma aumento di altre tasse”.



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