C’è di certo che non diventerà “mai” un operatore telefonico, e che il piano industriale di Enel Open Fibre, la società per la banda larga, arriverà “in primavera avanzata”. La strategia di Enel, che punta ad un ruolo attivo nella partita della fibra ottica, è un continuo divenire. E i piani del governo potrebbero aver portato la società guidata da Francesco Starace e presieduta da Patrizia Grieco a cambiare rotta. Ecco le ultime novità di Enel su banda larga e Metroweb.
LE PAROLE DI STARACE
A margine della convention di Madrid, in cui è stato svelato il nuovo logo della società, l’amministratore delegato di Enel non ha escluso, tra le opzioni, la possibilità di acquistare Metroweb, la società della fibra milanese partecipata dalla Cassa depositi e prestiti attraverso il Fondo Strategico. Il possibile acquisto di Metroweb dipenderà però dal prezzo perché Starace ha escluso un’asta al rialzo: “Noi comprare Metroweb? Può darsi, è una delle opzioni. Al suo interno ci sono delle competenze che possono essere utili alle nostre attività”, ha dichiarato Starace a Madrid precisando che Enel non entrerà “mai” nel mercato degli operatori telefonici. “Enel-Metroweb starebbero solo vagliando direttamente possibili collaborazioni industriali”, ha scritto Stefano Agnoli, inviato del Corriere della Sera a Madrid, aggiungendo che “a quanto sembra però non ci sarebbero contatti in corso con F2i o Fondo strategico”.
LA COMPETIZIONE CON TELECOM
Una mossa in competizione con Telecom? “Mi risulta che siano in trattative con Metroweb da 2-3 anni. Adesso vedremo, non siamo così ansiosi. Di sicuro non faremo una gara al rialzo per Metroweb. Questo non succederà”, ha commentato l’ad di Enel.
LA TERZA IPOTESI
Ma alla competizione tra Enel e Telecom, per Metroweb potrebbe aggiungersi una terza ipotesi, quella di un accordo a tre. “È questo infatti uno degli scenari cui starebbe lavorando il governo per superare un’impasse che rischia di portare a rallentamenti rispetto ai piani di sviluppo preventivati”, ha scritto Manuel Follis su MF/Milano Finanza aggiungendo che “nelle ultime settimane alcuni tecnici avrebbero suggerito di valutare l’ipotesi di un accordo a tre fra Enel, Metroweb e Telecom, in modo da studiare una governance che possa accontentare tutti”.
ENEL E METROWEB
L’ipotesi di un ingresso del gigante elettrico nel capitale della società, rilevando la quota di maggioranza in mano a F2i, era stata informalmente prospettata all’Agcom quando anche l’ad di Enel, si era recato in visita all’Authority presieduta da Angelo Marcello Cardani per illustrare i progetti di Enel. Ipotesi da cui Enel ha preso però le distanze dedicandosi alla sua Enel Open Fiber, la società aperta a tutti gli operatori per la realizzazione di una rete in fibra ottica utilizzando la rete elettrica gestita da Enel Distribuzione annunciata a fine anno. Intanto Metroweb, che detiene la rete in fibra ottica di Milano, è in trattative sia con Telecom sia con Vodafone-Wind per portare avanti un progetto di sviluppo della banda ultralarga su scala nazionale.
I PIANI DI ENEL
“Il primo business plan sul piano per la banda ultralarga sarà presentato a metà o a fine gennaio”, aveva annunciato Starace in occasione del brindisi di Natale.
Secondo alcuni esperti, il posticipo a primavera potrebbe essere legato alla mossa con la quale il governo ha messo nelle mani di Infratel le aree a fallimento di mercato, nelle quali la rete resterà pubblica.
Per Enel, infatti, considerata la candidata più accreditata a posare la fibra spenta, realizzare l’infrastruttura senza restarne proprietaria potrebbe rivelarsi un affare non molto allettante, dicono gli esperti.