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Renzi invoca la Cassa di Costamagna e Gallia su Inwit (Telecom Italia)

Che cosa può fare Cassa depositi e prestiti su un asset stratetico come le torri tv? E Rai Way non rischia di fare la bella statuina mentre un gruppo spagnolo sta per mettere le mani su Inwit? Sono le domande che circolano a Palazzo Chigi.

Gli interrogativi partono, appunto, da Inwit, ossia il gigante delle torri di trasmissione del segnale tv (e non solo tv, in verità, visto che ha potenzialità ancora non espresse anche su banda larga e dintorni, sottolineano esperti del comparto) controllato da Telecom Italia. Il gruppo presieduto da Giuseppe Recchi e guidato dall’ad, Marco Patuano, ha deciso di vendere Inwit.

Due i pretendenti. Da un lato Ei Tower. controllata col 40% da Mediaset. Dall’altro l’accoppiata tra gli spagnoli di Cellnex (gruppo Abertis) e il fondo F2i partecipato con il 14% dalla Cassa depositi e prestiti. Cellnex, tra l’altro, ha già fatto shopping di torri (da Wind ad Atlantia).

Ma la presenza indiretta di Cdp non rassicura affatto Palazzo Chigi, anzi. Il governo, infatti, auspica una soluzione con un tasso di “pubblico” maggiore considerata la strategicità degli asset. Le parole pronunciate ieri dal sottosegretario alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli, non lasciano spazi a equivoci. Per Giacomelli è “giusto che le infrastrutture di comunicazione strategiche siano di proprietà pubblica o a controllo pubblico, a garanzia della concorrenza, del mercato e della libera iniziativa di tutti”. “A maggior ragione nel settore delle torri – ha aggiunto Giacomelli – dove seguiamo con attenzione quello che sta avvenendo”.

Con attenzione e, forse, con preoccupazione, secondo quanto si dice in ambienti governativi. Infatti tra presidenza del Consiglio e dicastero delle Comunicazioni si auspica di fatto la creazione di una sorta di campione nazionale nel settore delle torri. Con un ruolo di primo piano per la nuova Cdp presieduta da Claudio Costamagna e capitanata dall’ad, Fabio Gallia.

Anche per evitare – dicono fonti governative – uno scenario in cui la società Rai Way possa “rimanere in un angolo”, come ha scritto Repubblica. Infatti, dicono ambienti dell’esecutivo, se Rai Way – magari con Cdp – non entra in partita, può lasciare campo aperto agli spagnoli di Cellnex, che sono considerati favoriti, secondo quanto ha scritto Reuters. Anche se dovrebbe rivedere il prezzo. Infatti, ricorda il Sole 24 Ore, “Ei Towers ha presentato un’offerta a 5 euro per azione, ma sul 29,9% di Inwit, Cellnex è arrivata a 4,3 (per il 45%, ndr) e American Towers a 4 euro”.

La sveglia di Palazzo Chigi per il nuovo vertice della Cassa depositi e prestiti è suonata.

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