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Aeronautica, chi sarà il successore di Preziosa?

Lunedì 21 marzo il generale di Squadra aerea Pasquale Preziosa compirà 63 anni. Auguri. Quel giorno, però, scadrà il suo mandato come capo di Stato maggiore dell’Aeronautica assunto poco più di 3 anni fa e non si conosce ancora il nome del suo successore. Bei tempi quelli in cui l’invito per la cerimonia del cambio di un vertice militare arrivava con settimane di anticipo perché la nomina era stata fatta a tempo debito, consentendo anche un adeguato passaggio delle consegne. «Magari il ritardo dipendesse dai dubbi sul nome da scegliere, credo purtroppo che non sia così, siamo di fronte a un comportamento da dilettanti» dice senza peli sulla lingua a Formiche.net il generale Leonardo Tricarico, già capo di Stato maggiore dell’Aeronautica tra il 2004 e il 2006.

Le ultime notizie propendono per una riunione del Consiglio dei ministri proprio nella giornata di lunedì e la decisione sul filo di lana fa il paio con l’incertezza sui successori. Uno dei favoriti è certamente il generale Enzo Vecciarelli, sottocapo di Stato maggiore della Difesa, che compirà 59 anni in maggio, e tra gli altri candidati c’è anche il generale Roberto Corsini, consigliere militare del presidente della Repubblica, che avrebbe solo un anno e mezzo di mandato prima dei fatidici 63 anni. Vista la strategia di fondo del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di non concedere proroghe oltre l’età pensionabile negli incarichi di vertice nelle varie strutture dello Stato, l’elemento anagrafico avrà il suo peso.

Ciò che Renzi ha però sempre sottovalutato è la specificità dell’ambiente militare, abituato ovviamente a obbedire ma soprattutto a sacrificarsi ancora di più in cambio di un po’ di attenzione, senza considerare le enormi difficoltà della gestione quotidiana tra tagli continui e impegni operativi crescenti. «Al militare basta una pacca sulla spalla e lavora 20 ore al giorno, basta un sorriso, eppure agiscono al contrario» si lamenta Tricarico che aggiunge del pepe: «Frustrare un capo dell’Aeronautica non costa niente, lo stesso comportamento con un comandante della Guardia di Finanza o dei Carabinieri non sarebbe possibile». E’ noto che nei prossimi mesi le nomine importanti saranno parecchie: in maggio andrà in pensione il comandante delle Fiamme Gialle, Saverio Capolupo; a giugno il capo della Polizia, prefetto Alessandro Pansa, e il capo di Stato maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe De Giorgi; nel comparto intelligence a maggio scadrà il mandato dell’ambasciatore Giampiero Massolo, direttore del Dis, che solo a ottobre compirà 62 anni e dunque non è in età pensionabile, mentre a giugno lascerà il vertice dell’Aisi il generale Arturo Esposito, che andrà in pensione.

In questi casi le partite saranno ancora più delicate e arrivare sul filo di lana non è consigliabile.


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