E alla fine, prima di partire lui per New York e il Papa per Lesbo, Bernie Sanders, sabato mattina, è riuscito a incontrare Papa Francesco, quasi facendogli la posta nei corridoi della Casa Santa Marta, dove Jorge Bergoglio vive e dove il senatore e la moglie erano ospiti in occasione del convegno cui il candidato alla nomination democratica alla Casa Bianca era stato invitato.
Lo ha detto ai media americani lo stesso Sanders, descrivendo l’incontro, cui era presente la moglie, e di cui mancano immagini, come “un vero onore”: “Penso che il Papa sia una figura straordinaria non solo del mondo attuale, ma della storia moderna mondiale”. L’incontro, secondo il consigliere del senatore per la politica estera Jeffrey Sachs, è durato circa cinque minuti.
Sanders ha voluto esprimere a Francesco il suo particolare apprezzamento per il messaggio che sta dando sulla necessità di assicurare moralità e giustizia all’economia mondiale: “Gli ho detto che apprezzo in maniera particolare il ruolo incredibile che sta avendo nel pianeta nell’affrontare temi quali la necessità di un’economia basata sulla moralità, non l’avidità”.
Sanders, che venerdì era intervenuto in Vaticano a un seminario indetto dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, e la moglie Jane erano alloggiati alla Casa Santa Marta nei Giardini Vaticani, come tutti gli altri protagonisti del convegno nel 25° anniversario dell’enciclica ‘Centesimus annus’ di Giovanni Paolo II, tranne i presidenti della Bolivia Evo Morales e dell’Ecuador Rafael Correa.
Le dichiarazioni di Sanders sono poi state confermate del Papa stesso, che rispondeva alle domande di cronisti di ritorno da Lesbo. “Questa mattina, quando uscivo per andare all’aeroporto, il senatore Sanders era lì. Sapeva che uscivo e ha avuto la gentilezza di salutarmi. Una stretta di mano e niente di più. Si chiama educazione. Se qualcuno pensa che dare un saluto sia speculazione politica, allora ha bisogno di uno psichiatra”. Sanders, ha aggiunto Francesco, “era con la moglie e un’altra coppia di sposi”.
Nella giornata di sabato, Sanders è poi ripartito da Roma per New York, decollando alle 12.50 dall’aeroporto di Ciampino con un volo Delta. In serata, dopo il rientro negli Usa, il senatore ha ancora ‘twittato’ una frase pro Bergoglio: “Come americani dovremmo essere ispirati dagli atti d’amore del Papa e dovremmo ascoltare il suo appello per accogliere i rifugiati a braccia aperte”: suona riferimento alla visita di Francesco a Lesbo.