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Richard Gere, Virginia Raggi e il mistero (che non c’è) dell’invito dell’ambasciata Usa

Virginia Raggi

Ma davvero Virginia Raggi ha ricevuto per la sera di oggi, mercoledì 8 giugno, un invito esclusivo dall’ambasciata Usa a Roma? Davvero la vincitrice del primo turno alle elezioni per il Campidoglio sarà tra i pochi selezionati a poter vedere in un’anteprima riservata l’ultimo film in uscita il 15 giugno di Richard Gere (Time Out of Mind di Oren Moverman) che sarà presente alla serata organizzata in suo onore dall’ambasciata?

Sono le domande che in queste ore stanno circolando nei palazzi della politica in fibrillazione in vista del ballottaggio del 19 giugno. Domande innescate da indiscrezioni scritte da alcuni giornali e rilanciate, dunque certificate, da ambienti del Movimento 5 Stelle.

In verità gli inviti spediti dall’ambasciatore americano John Phillips erano sati recapitati a tutti e cinque i candidati sindaci a Roma e stasera a Villa Taverna è atteso alle ore 19 anche Roberto Giachetti, così come alcuni membri del governo Renzi, per l’inizio della visione del film con Gere prevista per le 19,45.

L’appuntamento-ricevimento in onore di Gere, secondo i programmi, si concluderà verso le 22,45. Perché il giorno dopo il film sarà presentato dallo stesso attore Richard Gere in anteprima esclusiva a una platea di homeless nella mensa della Comunità di Sant’Egidio a Roma.


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