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Nizza, tutti i dettagli sulla strage terroristica

Nella serata di giovedì 14 luglio un camion s’è lanciato contro la folla a Nizza, in Francia. Il Figaro, citando la prefettura locale, parla di attentato, ma le notizie sono ancora confuse. Le fonti delle autorità riferiscono ai media sul posto che il bilancio provvisorio parla di almeno 84 morti e oltre 100 feriti (alcuni in gravi condizioni).

A quanto pare il guidatore del tir è stato ucciso dalla polizia intervenuta subito sul posto: la sua identità non è per il momento stata rivelata, ma sono circolate notizie sul fatto che all’interno del mezzo era stata ritrovato un documento d’identità appartenente a un franco-tunisino di trentuno anni. Secondo quanto dichiarato da Christian Estrosi, il presidente della regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, all’interno dell’autocarro c’erano armi e granate. Il camion avrebbe proceduto per circa due chilometri zigzagando tra la folla falciando i passanti che si trovava davanti, secondo quanto riportato da alcuni testimoni a Paris Match. Daniel Allemand, giornalista a Nice Matin ha raccontato di aver visto corpi volare “come fossero birilli del bowling” colpiti dal camion. Alcuni dei presenti hanno anche raccontato che l’attentatore alla guida sparava dal finestrino, ma è una notizia per ora non del tutto verificata.

L’attacco è avvenuto attorno alle 22:30, vicino all’hotel Negresco, sulla Promenade des Anglais, ossia il famoso lungomare cittadino, mentre si stava svolgendo uno spettacolo di fuochi d’artificio per la ricorrenza della presa della Bastiglia; la hall dell’albergo è stata trasformata in un centro medico di primo soccorso. La zona è stata isolata dalla polizia. Al momento non è chiaro se ci siano altri assalitori in circolazione, e per questo molte persone hanno da subito offerto la loro casa per rifugiarsi, usando l’hashtag #PortesOuverteNice.

Il presidente francese François Hollande ha convocato immediatamente una riunione al ministero degli Interni per gestire la situazione: la decisione, comunicata in una conferenza stampa verso le 4 del mattino dallo stesso Hollande è stata richiamare i riservisti e prolungare di altri tre mesi lo stato di emergenza. “La Francia è stata colpita nel suo giorno di festa nazionale, un giorno simbolo di libertà. L’intera Francia è minacciata dal terrorismo islamico. Dobbiamo mostrare vigilanza assoluta e determinazione costante. La Francia è inorridita da questa mostruosità” ha detto il presidente francese, facendo riferimento diretto al terrorismo di matrice islamica. Anche la Farnesina ha allertato l’unità di crisi, visto la presenza di numerosi turisti italiani nella zona.

Il portavoce dello Stato islamico Mohammed al Adnani ha più volte invitato i proseliti a compiere attentati con ogni mezzo, tra questi colpire “gli infedeli” con la propria macchina. Un’azione non sofisticata, facile e comoda, che massimizza l’effetto e con richiede rumorose progettazioni. In Israele ci sono stati diversi attacchi di questo genere compiuti da palestinesi affascinati dalla narrativa jihadista califfale. Su Telegram i simpatizzanti dell’Is stanno facendo circolare le immagini di Nizza con commenti di giubilo, anche se non sono state diffuse ancora rivendicazioni ufficiali.

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Pochi giorni fa l’intelligence aveva alzato l’allerta su possibili nuovi attentati all’interno del territorio francese. Nella stessa Nizza c’erano state esercitazioni, scrive il Monde, per rispondere a un eventuale attacco: le misure di sicurezza erano state alzate. La Francia è stata già colpita in più occasioni in questi ultimi mesi da episodi terroristici, dall’attacco alla redazione di Charlie Hebdo e al supermercato ebraico, al grande attentato di Parigi il 13 novembre del 2015.

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