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Raffaele De Dominicis, chi è il nuovo assessore al Bilancio di Roma contattato dall’avvocato Sammarco per Virginia Raggi

ANGELO RAFFAELE DE DOMINICIS

Non è contrario alle Olimpiadi, promette che licenzierà i dirigenti comunali che si dimostreranno di essere fannulloni, confessa una antica passione politica per Marco Pannella, non sa quanto sarà il suo stipendio ed è fiero delle sue relazioni come magistrato contabile anche sulle finanze regionali del Lazio e sulla metro C, oltre che sul finanziamento pubblico ai partiti.

Così si è presentato nelle prime interviste oggi a Repubblica e al Fatto Quotidiano Angelo Raffaele De Dominicis, già procuratore regionale della Corte dei Conti per il Lazio, nuovo assessore al Bilancio della giunta capitolina del sindaco Virginia Raggi. De Dominicis è stato nominato dopo le burrascose dimissioni del suo predecessore, il funzionario Consob Marcello Minenna, a seguito dell’uscita del capo di gabinetto Carla Raineri in polemica verso il primo cittadino romano dopo la richiesta all’Anac di un parere sul suo stipendio.

Ma chi è De Dominicis? Proveniente dall’amministrazione civile dell’Interno, è entrato nella Magistratura Contabile nel 1985 ed ha esercitato le funzioni requirenti di secondo grado presso la Procura Generale per oltre 13 anni e si è occupato, nel corso della sua carriera, di controlli preventivi di legittimità sugli atti e di Sace, società pubblica per i servizi assicurativi del commercio estero, predisponendo cinque relazioni al Parlamento.

E’ autore di pubblicazioni giuridiche e di saggi. E’ stato assistente di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma ed è noto – si leggeva in un articolo di tempo fa – nel mondo accademico partenopeo, ove conseguì la laurea in giurisprudenza, iniziando i suoi primi studi scientifici con il prof. Michele Scudiero.

Al Corriere della Sera oggi De Dominicis rivela chi lo ha contattato per conto del sindaco. Come nasce la sua candidatura?, chiede il Corsera. Risposta del neo assessore: «Un amico, l’avvocato Sammarco, mi ha chiesto la disponibilità e io ho ritenuto di dovermi mettere a disposizione». Nello studio Sammarco il neo primo cittadino della capitale ha svolto il praticantato da avvocato.


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