Sono molteplici le fonti di stress sul lavoro, dalla gestione del tempo, alle relazioni interpersonali, al ruolo organizzativo al sovraccarico lavorativo. Una recente ricerca, condotta presso la Pennsylvania State University, mette in evidenza uno schema tipico del modo in cui si genera stress negli ambienti organizzativi.
La ricerca è stata condotta su un campione di 122 lavoratori ai quali è stato chiesto, in un periodo di tempo di 3 giorni, di effettuare per sei volte al giorno una valutazione del tono dell’umore, il livello di stress e la percezione dell’ambiente di lavoro al momento della rilevazione. I partecipanti registravano i dati rispondendo a una serie di domande su un computer palmare.
Lo studio ha analizzato le relazioni tra variabili quali la percezione di essere in grado di gestire le richieste lavorative, di avere le risorse necessarie per farlo, lo stress percepito, il tono dell’umore, l’impegno nel lavoro e l’atteggiamento verso gli altri.
La ricerca indica che la percezione di non essere in grado di gestire le richieste lavorative può generare stress e peggiorare il tono dell’umore. La sensazione di poter far fronte alle richieste è influenzata dalla percezione di avere le risorse necessarie e dall’impressione che le persone con cui si collabora favoriscano i nostri sforzi e siano disponibili ad aiutarci. Un atteggiamento positivo verso il lavoro, in termini di piacere nello svolgerlo e di energia positiva che esso genera, favorisce la percezione di avere le risorse necessarie.
I legami descritti tra le variabili definiscono uno schema circolare che puo’ alimentare lo stress o il suo opposto: la sensazione di non avere le risorse determina quella di non essere in grado di far fronte alle richieste; questa a sua volta crea stress e un tono di umore negativo. L’umore si ripercuote sull’atteggiamento verso il lavoro e verso le altre persone, che a sua volta ha un impatto negativo sulla percezione delle risorse e di essere in grado di fronteggiare le richieste.
In questo schema giocano un ruolo importante le variabili dell’atteggiamento verso il lavoro e i colleghi: una persona che ha un elevato livello di coinvolgimento nel lavoro e che vive in un ambiente collaborativo, dove le persone si supportano a vicenda, è meno esposta ai rischi di stress derivanti da un lavoro molto impegnativo. La crescente competitività dell’economia rende le richieste di lavoro sempre piu’ complesse da affrontare. Per questo motivo i manager sono chiamati a creare per le persone condizioni ottimali per affrontare le nuove sfide. Un ambiente con queste caratteristiche puo’ essere favorito da stili di guida attenti a creare relazioni collaborative tra le persone e un elevato livello di motivazione verso il lavoro.