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Perché penso che il No alle Olimpiadi a Roma sia un buon investimento

Olimpiadi, come dobbiamo spiegarlo che la ragione per non farle a Roma non è la corruzione, ma perché sono un pessimo investimento di soldi pubblici in termini di resa di sviluppo economico e di creazione di veri posti di lavoro?

In tutte le società avanzate, il 70-80% dei nuovi posti di lavoro non sono creati da i “grandi eventi” ma dalle “nuove imprese” che hanno meno di 5 anni di vita. Ormai siamo l’unico paese al mondo a non averlo ancora capito. Perfino la Francia quest’anno ha messo a bilancio 4 miliardi di euro (ripeto: quattro miliardi di euro) in incentivi fiscali e sovvenzione per la creazione di nuove imprese.

In Italia gli incentivi per le imprese sono quasi totalmente dedicati alla protezione delle imprese che versano in stato di crisi (e che per loro natura, non assumono nulla, anzi licenziano). E dispiace che questo governo, e tanti suoi sostenitori, continuino a sostenere questa colossale bufala olimpica, difendendo l’impossibile di un mercato del lavoro ormai stagnante che, dopo la fine degli incentivi una tantum, ormai non crea più un emerito nulla.

Vi piace tanto vedere Narcos su Netflix? Beh, pensate che oggi Medellín, che un quarto di secolo fa affogava nel sangue delle decine di migliaia di vittime causate dal narcotraffico, oggi è considerata la seconda città più dinamica e moderna del Sud America (dopo Santiago del Cile).

Come è accaduto? Grazie all’intelligenza e alla determinazione di una classe politica nazionale e locale che ha saputo investire nella realizzazione di un ecosistema che pone le migliori condizioni per la creazione di nuove imprese.

Andatelo a spiegare ai nostri grandi tecnici del MEF (detto anche Ministero della Depressione Economica).



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