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Massimo Colomban, ecco idee e amicizie politiche del nuovo assessore di Virginia Raggi a Roma

Grillino della prima ora vicino a Casaleggio, poi un po’ renziano, molto apprezzato dai leghisti. Ha avuto diverse consonanze partitiche e molteplici passioni politiche il prossimo assessore capitolino di Virginia Raggi. Sarà l’imprenditore veneto Massimo Colomban l’assessore alle Partecipate della giunta pentastellata che governa Roma tra nomine, intoppi e problemi.

LE VICISSITUDINI A 5 STELLE

Così dopo l’addio di Marcello Minenna, che assommava le funzioni di Bilancio e Partecipate, la nomina poi ritirata a super assessore al posto di Minenna da parte del magistrato contabile Raffaele De Dominicis, e il nome del super esperto fiscale Salvatore Tutino silurato da alcuni membri di vertice del Movimento 5 stelle come Roberto Fico e Carla Ruocco, a occuparsi delle partecipate del Comune di Roma sarà dunque Colomban. Ecco chi è, fra biografia e curiosità.

LA BIOGRAFIA DI COLOMBAN

Ecco quello che si legge nella sua biografia ufficiale: “Massimo Colomban ha fondato nel 1973, a 23 anni, il gruppo Permasteelisa, partendo da sei persone e portandolo a divenire, in meno di 20 anni, il primo gruppo al mondo negli involucri delle architetture monumentali. Nel 2002 il gruppo annoverava 1 miliardo di euro di fatturato/annuo, utili in costante ascesa, 5.000 dipendenti, 40 società in 25 stati di 4 continenti; mai un licenziamento o un giorno di sciopero. Dopo averlo quotato sia a Singapore che a Milano, lascia il comando del gruppo a 83 manager, dopo aver donato loro in stock option e azioni il 40% del gruppo. Ritornato in Italia con i propri capitali prodotti al 98% all’estero come imprenditore emigrante, Colomban acquista e restaura CastelBrando. Sviluppa una serie di iniziative immobiliari di pregio e sostiene i giovani imprenditori nella creazione di start up. Oggi è azionista e nel consiglio di amministrazione di diverse società innovative italiane. Massimo Colomban è Console Onorario in Veneto dell’Australia; è nel comitato mondiale dell’USAF in Scott-IL, è stato Comandante Onorario in Aviano USAF, nel Board dell’Harvard University e docente al Politecnico Leonardo in Milano. Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti sia in Italia che all’estero:Premio Leonardo, Imprenditore dell’anno, Rotary Paul Harris Int., Europe 500 ed Europe 25 (riconoscimento fra le 25 società europee per innovazione e sviluppo) tenuto lezioni sia al MIT che ad Harvard che in molte altre università sia italiane che internazionali”

LA VICINANZA CON CASALEGGIO

Prove tecniche di Confindustria «a cinque stelle», così titolava un articolo del Quotidiano nazionale dell’aprile 2013: “Accadrà a Torino, a metà aprile, sotto forma di un summit di imprenditori (se ne attendono 150 almeno) raccolti per ascoltare dal vivo il verbo di Grillo. Ma anzichè chiamarsi «C5S», come logica vorrebbe, la neonata Confederazione — che i fondatori preferiscono definire un «thik tank» — si chiama in realtà ConfAPRI, forse alludendo al fatto che gli imprenditori, gli economisti e i professionisti che l’hanno voluta intendono «aprire» al nuovo che avanza sotto le bandiere di Grillo e Casaleggio”.

I DUBBI PENTASTELLATI 

La vicinanza con i vertici del Movimento 5 stelle aveva fatto interrogare alcuni militanti del movimento fondato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Ecco una traccia da un blog veneto: “Colomban (in una col suo seguito), candidatosi nel 2010 alle elezioni regionali faceva parte di uno schieramento di centrodestra in buona compagnia con Lega e Pdl”.

LE POLEMICHE

Chi beneficia dei soldi versati dai parlamentari del Movimento 5 stelle al Fondo di garanzia per le Pmi? Una domanda che si pose Una domanda che si pose Caris Vanghetti, giornalista di Panorama. Che, in un articolo uscito oggi sul settimanale, scrive: “Sei aziende destinatarie di quegli aiuti gravitano proprio nel campo del Movimento. Alla faccia della conclamata trasparenza. E del conflitto d’interessi”. “Alcune aziende vicine al mondo grillino – scrisse Vanghetti – hanno usufruito del Fondo alimentato anche dai parlamentari del Movimento 5 stelle con una quota del loro stipendio. Insomma, siamo davanti a quello che i censori pentastellati definiscono un bel conflitto d’interessi e non proprio un esempio di trasparenza. Quasi 3 milioni dei soldi versati dai parlamentari al Fondo sono andati ad aziende partecipate da persone che sedevano con Grillo e Casaleggio ne Think Tank Group della Confapri, una conferenza permanente di esperti delle attività produttive”

LA PASSIONE RENZIANA

Dopo una passione per i pentastellati, Colomban ha mostrato interesse e apprezzamento per l’attuale premier Matteo Renzi. Ecco cosa scrisse Goffredo Pistelli del quotidiano Italia Oggi a marzo del 2014: “Altro che parlamentari pronti alla secessione, Matteo Renzi ha portato via a Beppe Grillo un industriale come Massimo Colomban, uno che aveva organizzato gli incontri di Gianroberto Casaleggio con gli imprenditori della Marca Trevigiana. È accaduto durante la visita del presidente del consiglio a Treviso e della quale alcuni osservatori erano corsi a enfatizzare la contestazione di un gruppo di Forconi, per la verità non foltissimo. Invece Renzi, come ha raccontato ieri il Corriere Veneto, ha conquistato Colomban che ne ha tessuto le lodi pubblicamente dopo averlo incontrato”.

GLI ELOGI DEL LEGHISTA ZAIA

La nomina di Colomban è stata salutata con apprezzamenti da parte del governatore del Veneto, il leghista Luca Zaia: “Faccio i miei più sinceri auguri a Massimo Colomban, che è anche un mio amico. Spero che il suo lavoro porti ottimi frutti, anche perché ogni euro risparmiato sugli sprechi di Roma si può tradurre in qualche euro di tasse in meno pagate dai veneti”. “Colomban cambia radicalmente vita – rileva Zaia – passa da imprenditore che giudica chi amministra ad amministratore che sarà giudicato dagli altri, come dire che passa dalla tribuna da dove è spesso facile criticare chi gioca in campo, al campo in prima persona. Una scelta che hanno fatto molti altri imprenditori rendendosi conto, spero, che quasi sempre una cosa è dare la ricetta agli altri e un’altra curare davvero”.

LA PRESENTAZIONE DI RAGGI

Ecco cosa ha scritto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, su Facebook dando il benvenuto a Colomban: “Massimo Colomban è un imprenditore con una incredibile esperienza, umana e professionale. Ha risanato decine di aziende e risollevato imprese e lavoratori da situazioni complesse. A Roma verrà a mettere ordine nella giungla delle società partecipate, condividendo idee e principi della nostra giunta”.


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