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Cosa possono fare le Regioni per favorire investimenti e start up

osservatorio

Come le Regioni possono favorire lo sviluppo economico, agevolare gli investimenti industriali e creare un ambiente favorevole alle start up? Ci sono provvedimenti regionali che vanno già in questa direzione? E come la riforma del titolo V della Costituzione inciderà in questi ambiti?

Sono le domande che saranno al centro del terzo panel del convegno “L’Italia che collabora“ organizzato da I-Com che si terrà martedì 4 ottobre a Roma (qui tutti i dettagli del congresso).

Il report ORTI curato da Stefano Da Empoli (nella foto) e Gianluca Sgueo – e che sarà presentato il 4 ottobre nel corso del convegno – cita due casi virtuosi in particolare. Il primo riguarda la Regione Campania e il taglio dell’IRAP per le startup: il Consiglio regionale ha approvato la defiscalizzazione IRAP per le startup innovative per il triennio 2016- 2018. Il provvedimento è collegato alla Legge regionale di stabilità, approvata il 16 marzo scorso,e testimonia l’obiettivo della Regione di favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative.

Sulla falsa riga della Regione Campania si sta muovendo anche la Regione Lazio, con il rimborso dell’IRAP per le startup. Il secondo esempio virtuoso – contenuto nel report – riguarda la Regione Liguria e il taglio dell’IRAP per quattro anni per le imprese nate nel 2016 e per nuovi investimenti produttivi in determinati settori. Il provvedimento – uno dei pilastri del Grow Act, la legge sulla crescita dell’economia regionale – rappresenta un caso unico nel panorama regionale italiano.

(Qui tutti i dettagli sul convegno di I-Com e sugli altri panel)


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