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Il Sole 24 Ore, tutte le nuove tensioni fra Gabriele Del Torchio e Vincenzo Boccia

Di Michele Arnese e Fernando Pineda

Sono sempre più tesi i rapporti tra i vertici di Confindustria e l’amministratore delegato del Sole 24 Ore, Gabriele Del Torchio. Secondo le indiscrezioni raccolte da Formiche.net, la trattativa per l’uscita di Del Torchio dal gruppo editoriale di proprietà di Confindustria è entrata in una fase di stallo.

Nonostante le dichiarazioni pubbliche del presidente della confederazione degli industriali, Vincenzo Boccia, di appoggio all’azione del capo azienda, mosse e decisioni di Del Torchio suscitano perplessità crescenti ai vertici di viale dell’Astronomia, sede di Confindustria, e ai vertici della confederazione in verità gli apprezzamenti per il capo azienda non si sprecano (qui l’articolo di Formiche.net con ricostruzioni e indiscrezioni).

Lo stallo nella trattativa per l’uscita del top manager ex Ducati e Alitalia, secondo la ricostruzione di Formiche.net, riguarda il trattamento economico. Ieri a sorpresa Del Torchio avrebbe incontrato il comitato di redazione del quotidiano diretto da Roberto Napoletano. Secondo le indiscrezioni che filtrano dalla redazione, l’amministratore delegato avrebbe esternato la sensazione che l’azionista di riferimento del gruppo (Confindustria controlla il 67% del capitale del Sole) sarebbe pronto a troncare i rapporti.

Gli uomini più vicini a Boccia hanno fatto due conti. L’ex presidente del Sole, Giorgio Squinzi, di recente dimissionario in polemica proprio con Boccia, aveva accordato a Del Torchio un contratto triennale che prevede: 500 mila euro di stipendio base, 500 mila euro di bonus con la presentazione e l’approvazione del piano industriale, 500 mila euro in caso di attuazione del piano. E’ stata prevista anche la clausola per cui, se l’amministratore delegato non va via spontaneamente dall’azienda, ha diritto come buonuscita a tre anni di fisso. Quindi, siccome Del Torchio è entrato in via Monte Rosa, sede del gruppo editoriale, il 13 giugno 2016, per circa 4 mesi di gestione ha diritto a 1,5 milioni di euro.

Sia in Confindustria che al Sole s’iniziano a fare alcuni confronti: per 6 anni come amministratore delegato, Donatella Treu, che fu nominata nel febbraio del 2010, ha ricevuto tre anni di fisso pari a circa 1,6 milioni. Stessa cifra all’incirca per i 4 mesi di Del Torchio.

Una somma che l’azionista Confindustria – si dice in via dell’Astronomia – non vorrebbe sborsare. Preferendo, dunque, un’uscita volontaria da parte di Del Torchio. Anche perché Boccia ha già di fatto individuato il capo azienda in grado di succedere a Del Torchio: Luigi Gubitosi, già direttore finanziario in Fiat e più di recente direttore generale della Rai, entrato non a caso nella lista Confindustria per il nuovo cda che sarà eletto nell’assemblea del prossimo 14 novembre. Anche se, da ambienti vicini a Gubitosi, si sostiene che Gubitosi non sarà ad del Sole (qui l’articolo con tutte le indiscrezioni).

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