Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, prima di partecipare al pranzo con gli anziani e i senza fissa dimora nel centro socio ricreativo “La porta del cuore” in via Appennini a Milano, ha rivolto un pensiero alla famiglia di dj Fabo.
“Esprimo la mia tristezza e quella di tutti gli italiani. So che il Parlamento ne sta discutendo ed è una discussione importante. Mi auguro vada avanti nel confronto tra le diverse posizioni”, ha risposto il premier alla domanda di un giornalista sul tema della legge sul fine vita.
In seguito, durante una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Milano Beppe Sala, Gentiloni ha speso nuove parole per dj Fabo. “Mi sento colpito dalla vicenda di dj Fabo – ha dichiarato il capo del governo – come credo tutti i nostri concittadini. Il governo guarda con rispetto al confronto parlamentare che c’è, e credo sia doveroso, e che interpella le coscienze dei singoli parlamentari. Voglio solo aggiungere che la legge su cui la Camera è chiamata a confrontarsi riguarda il cosiddetto testamento biologico e non l’eutanasia”.
Sono trascorse poco più di 24 ore da quando, ieri mattina, il giovane dj ha messo fine alla sua vita in una clinica svizzera aiutato dal radicale Marco Cappato e supportato dall’associazione Luca Coscioni. Fabo era tetraplegico e cieco in seguito a un incidente stradale e da anni faceva appello allo Stato per poter morire con dignità in Italia.
