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Come migliorare gli ambienti di lavoro in Italia?

Great Place to Work ha pubblicato la classifica delle migliori aziende per cui lavorare in Italia, di cui Formiche.net ha dato notizia nei giorni scorsi. La selezione delle aziende che vi fanno parte è basata su uno studio svolto su 122 organizzazioni, che ha preso in esame la percezione dei dipendenti e le pratiche di gestione delle persone.

L’81% delle persone che lavorano nelle quarantacinque aziende della classifica ha un vissuto positivo delle 58 caratteristiche di un eccellente ambiente di lavoro, analizzate dalla ricerca: il dato permette di comprendere bene che cosa voglia dire essere un “great place to work”, se si pensa che la media dei lavoratori italiani si esprime positivamente solo nel 33% dei casi. Le migliori aziende mostrano una straordinaria capacità di rispondere alle aspettative dei collaboratori, su temi quali l’organizzazione del lavoro, la trasparenza delle comunicazioni, la qualità dei rapporti, l’assenza di stress, il supporto alla carriera e il coinvolgimento nelle decisioni.

La percezione dei dipendenti delle migliori aziende italiane è tuttavia inferiore a quella delle migliori aziende europee, che si attesta quest’anno all’84%, anche se il ritardo italiano si è ridotto di qualche punto rispetto all’anno scorso. Nelle nostre aziende c’è un migliore apprezzamento per il lavoro ben fatto, maggiore festeggiamento degli eventi speciali, meno timore per i licenziamenti e piu’ apprezzamento per il contributo sociale dell’impresa. Di converso c’è meno meritocrazia nei riconoscimenti, minore serenità psicologica, meno qualità nei rapporti tra le persone e un minore coinvolgimento nel lavoro.

La ricerca di quest’anno ha messo a fuoco in modo particolare il ruolo degli spazi di lavoro nel determinare la qualità del clima organizzativo: si è voluto testare l’importanza che la funzionalità di uffici e ambienti lavorativi ha sul vissuto generale delle persone in azienda. Abbiamo analizzato come sono visti aspetti quali la possibilità di concentrarsi, la riservatezza, la flessibilità degli spazi. L’analisi evidenzia come la qualità degli ambienti di lavoro abbia un impatto sull’equilibrio psicologico che si respira in azienda e come questo a sua volta determini la percezione di lavorare in un eccellente ambiente organizzativo: abbiamo stimato che l’aumento di un punto percentuale nella percezione degli spazi lavorativi comporta una crescita di 0,75 punti nel livello di soddisfazione generale.

Great Place to Work ha analizzato l’impatto che un clima organizzativo positivo ha sulla produttività aziendale. Lo studio evidenzia che i migliori ambienti di lavoro hanno una crescita nei volumi decisamente superiore alla media: negli ultimi cinque anni l’aumento medio del fatturato delle migliori aziende è 11 punti percentuali superiore a quello medio delle aziende italiane. Sul versante organizzativo, il livello d’impegno nel lavoro dei collaboratori è uno dei motori principali della prestazione organizzativa: la nostra ricerca evidenzia che sono alcune ben precise caratteristiche della leadership ad alimentare l’impegno. Esse sono l’apertura della comunicazione, il coinvolgimento delle persone nelle decisioni, l’organizzazione efficiente del lavoro e l’imparzialità dei manager.

 


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