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The Donald, Assad e il ruolo di Ivanka nello strike in Siria. Parla Eric Trump

L’attacco ordinato dalla Casa Bianca contro la base siriana di Shayrat in Siria è la dimostrazione che non esistono relazioni e strani collegamenti tra la Russia e Donald Trump, è questo il commento di Eric Trump (di seguito anche ET, ndr), terzo figlio del presidente americano, amministratore con i fratelli della Trump Organization, che definisce “ridicola” l’indagine che l’Fbi e le Commissioni Intelligence delle camere stanno conducendo su possibili collusioni tra la vittoria elettorale di Trump e le azioni di disturbo russe durante le elezioni.

ET è stato intervistato dal Telegraph nel Trump Turnberry golf resort di Ayrshire, Scozia, e ha spiegato che papà commander-in-chief ha ordinato l’attacco perché è rimasto particolarmente impressionato dalle immagini uscite martedì scorso dopo il bombardamento chimico a Khan Shaikoun, che per gli Stati Uniti è stato un’azione con cui il regime di Damasco voleva schiacciare i ribelli (col placet russo). I media americani avevano già riportato la ricostruzione secondo cui due immagini su tutte avevano scioccato il presidente americano: quella di un bambino che veniva spogliato e sottoposto a un lavaggio ad alta pressione con un idrante, per cercare di togliergli di dosso le particelle di gas tossico, e quella di un padre che teneva in braccio i suoi due gemellini rimasti uccisi. ET conferma, e dice che il padre le ha viste in televisione – dando un punto in più a chi sostiene che il presidente degli Stati Uniti fondamentalmente si informa molto attraverso i programmi televisivi.

Eric Trump dà un dettaglio aggiuntivo sulla catena decisionale dello Studio Ovale trumpiano: nel decidere l’azione ha avuto un ruolo importante sua sorella Ivanka, rimasta con “il cuore spezzato e indignata” per tanta atrocità, perché lei “ha influenza” spiega. Ossia, ET dice pubblicamente che nel processo delicatissimo con cui Washington ha deciso di colpire una base aerea di uno stato (seppur squarciato dalla guerra civile e governato da un dittatore) sovrano, protetto da un potenziale nemico globale come la Russia, ha avuto peso lo shock umano subito dalla figlia del presidente, che è anche consigliera, ma non è chiaro dalla parole del fratello in che ruolo avesse parlato al padre in quel momento. Quello che è chiaro è che Ivanka Trump e suo marito Jared Kushner sono ormai diventati uno dei fulcri del potere su cui ruota tutta la presidenza Trump.

Eric ha anche lanciato un messaggio a Vladimir Putin, dicendo che “suo padre” è un forte sostenitore della politica di Ronald Reagan di fare la pace con la forza, ed è “fortemente concentrato” nel creare la più forte forza armata della storia in tempo di pace, ricordando che “suo padre” (è una costante, ndr) ha sì intenzione di stringere i rapporti degli Stati Uniti con le altre superpotenze internazionali, ma “se questo sarà possibile”. “Sono grato del modo in cui abbiamo risposto” ha detto ET parlando di quei padri che hanno seppellito i loro figli avvelenati dalle bombe al sarin (comprensibile flessione umana che è toccata a ognuno di noi, e ancora più comprensibile se si pensa che sua moglie è incinta del loro primo figlio).

Ricordando che suo padre, due anni fa, quando non era ancora candidato, invitava l’allora presidente Barack Obama a restare fuori dalla crisi siriana, ha detto che l’America è il leader globale e davanti a un regime che gassa i propri cittadini doveva far qualcosa: “Sono orgoglioso di lui” e “credetemi, ci ha pensato e pensato a fondo”.


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