Ieri pomeriggio Marisela Federici ha partecipato a Domenica Live condotta da Barbara D’Urso. Il tema del programma era l’ostentazione del lusso. Tra gli ospiti in studio c’erano anche Giulia De Lellis, Lory Del Santo, Camilla Lucchi, Floriana Secondi, Karina Cascella, Pierluigi Diaco e Roberto Alessi. In collegamento dalla sua villa La Furibonda, c’era anche Marisela Federici, che non ha apprezzato il tono del dibattito: “Perché stiamo parlando di queste cose?”, ha chiesto in diretta Federici. Che poi ha aggiunto: “Io volevo parlare del mio Paese, il Venezuela, che era ricchissimo e oggi soffre la fame. E questa ignorante (De Lellis) ride pure. Non c’entro nulla con questo programma, potevi scegliere qualcun altro… è una vergogna!”. A quel punto la netta replica di D’Urso che ha chiesto a Federici di non spiegarle come fare il suo lavoro (da ricordare la causa dell’Ordine dei giornalisti contro la conduttrice per non essere iscritta all’Albo). Di seguito, la trasmissione è stata interrotta e al ritorno dalla pubblicità il collegamento con Federici era sparito.
“#Marisela è la dimostrazione vivente che la classe non è acqua #Domenicalive”; #domenicalive finalmente c’è qualcuno che dice la verità su questo momento televisivo! #Marisela”; questi alcuni dei commenti apparsi sui social network.
IL PERICOLO DELLA SUPERFICIALITÀ
In un’intervista con Formiche.net, Federici ha spiegato le motivazioni delle sue rimostranze: “Ho accettato l’invito per fare una cortesia. Era la prima volta, e per la prima volta ho assistito a quella imbarazzante scena… uno dei grandi privilegi della ragione è quello di non scomporsi mai… ma lì era difficile rimanere senza reagire”.
Secondo Federici, il talk show è “di una superficialità estrema, pericolosa: un pessimo esempio per tante giovanissime che pensano che quello che fanno vedere è importante e deve diventare un traguardo. Ecco il pericolo”. “L’eloquente signora Barbara D’Urso – spiega Federici – sostiene che durante la settimana il suo programma è molto serio e la domenica ci si vuole rilassare. Con me certamente ha scelto il giorno sbagliato”.
IL VERO SENSO DEL LUSSO
La vedova di Paolo Federici dice di non condividere “tutta quella volgarità, lo squallore. Il lusso secondo me è un’altra cosa. La ricchezza non è ostentazione, chi usa la ricchezza per mortificare è una persona povera… Trovo un grande spreco un programma così. Nel pomeriggio della domenica quelle signorine possono diventare veramente ricche facendo altro. Sarebbe veramente un lusso vedere Roma pulita. Per me il lusso è anche quello: bellezza, armonia, un benessere soprattutto spirituale, una correttezza che in Domenica Live è mancata”.
CONSIGLI (CULTURALI) PER I GIOVANI
Sullo stato della tv in Italia, Federici insiste che non è un’esperta. “Per simpatia mi piace partecipare a tante trasmissioni. Mi piace la gente, e anche nei peggiori programmi metto la mia faccia, rischio apertamente. E quando sbaglio soffro per i miei figli (che sono contrari alle mie esposizioni mediatiche), ma accetto le conseguenze con furibonda rassegnazione”. Ai giovani consiglia di formarsi una cultura che gli possa “permettere di andare da soli per il mondo. È gratificante per i cinque sensi e facilità la vita. Purtroppo oggi i giovani si stanno isolando e comunicano solo tramite internet. Dove la banalità e la vendetta sono tristemente coperte dall’anonimato”.
“ECCO COSA HO VISTO IN VENEZUELA”
Il Venezuela, il suo Paese di origine, Federici lo ha visitato poche settimana fa: “La situazione è gravissima. Ho visto un Paese dove la miseria e la violenza corrono disperatamente per le strade al suono di un coro che canta con un filo di voce spezzato per la fame e la paura; un inno diventato un lamento alla libertà. Tristissimo”. Quella in corso – secondo Federici – “è una vera e propria guerra civile: muoiono anziani, bambini, giovani, tutti senza medicine e per le pallottole assassine dell’esercito. Nessuno si interessa e non prendono decisioni serie. Maduro soffoca la democrazia e come unica risposta a tutto questo balla un joropo davanti ad un video gridando ‘aqui no ha pasado nada’ (qui non succede nulla). Che vergogna”.
Ai politici ed intellettuali di sinistra che continuano ad elogiare il modello socialista del regime chavista, Federici rivolge un invito a farsi “una vacanza in una di quelle cittadine con farmacie e supermercati vuoti. Lì è più facile trovare petrolio che un chilo di zucchero”. Sugli aiuti umanitari, dice che “purtroppo vengono saccheggiati dai militari corrotti. Bisogna portarli personalmente e darli alla Nunziatura”.