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Cosa prevede il Programma Fisco votato dalla base di M5s di Beppe Grillo

Fisco, BEPPE GRILLO

Maggiori tutele per i contribuenti, miglioramento delle infrastrutture tecnologiche per l’amministrazione finanziaria, sgravi fiscali per i meno abbienti e incentivi fiscali per chi rispetta l’ambiente. Sono queste le direttrici su cui la base del Movimento 5 Stelle ha scelto di far muovere il Programma Fisco votato lo scorso 18 luglio sulla piattaforma Rousseau (qui i dettagli sui quesiti), mentre sul blog di Beppe Grillo si discutono il Programma Giustizia e Immigrazione (il Programma Telecomunicazioni, invece, è stato votato ieri e si attendono i risultati).

TASSAZIONE EQUA SOSTENIBILE

Come rendere la tassazione più equa e sostenibile? La base del Movimento 5 Stelle ha scelto di prediligere la “riduzione della pressione fiscale sul reddito delle persone fisiche attraverso la revisione degli scaglioni IRPEF privilegiando, nell’ottica di redistribuzione della ricchezza, le fasce di contribuenti medio-basse, i nuclei familiari monoreddito e con più componenti e le diversità territoriali del Paese” con 9.205 preferenze su 18.352 votanti. A seguire, la “riduzione del costo fiscale del lavoro su imprese” medie e piccole (4826 voti), poi la “revisione del sistema delle agevolazioni fiscali” per semplificare le procedure su detrazioni e deduzioni (3.127 voti) e infine l'”introduzione di regimi fiscali semplificati per imprese e società che garantiscono adeguate forme di affidabilità e regolarità fiscale” (1.194 voti).

AGENZIA IN RETE

Meno burocrazia e rinnovamento tecnologico. L’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione fiscale, ha bisogno di un “intervento di rinnovamento e adeguamento tecnologico e digitale dei sistemi gestionali di contabilità in uso alle imprese e professionisti del settore” che deve avvenire “senza costi per il contribuente”. Inoltre si punterà sulla “soppressione di tutti gli adempimenti contabili strettamente connessi ai dati di fatturazione, ivi compresi quelli dichiarativi” grazie all'”introduzione di un sistema telematico per lo scambio di dati e informazioni tra amministrazione finanziaria e contribuenti ed incentivo all’utilizzo della fattura elettronica”. Queste priorità sono state scelte da 11.173 votanti su 17.742, seguite dalla “riduzione delle imposte e “immunità” in relazione a determinate tipologie di accertamento” (3.394 voti); “migliorare e implementare il flusso di dati disponibili per la compilazione da parte dell’Agenzia delle entrate dei modelli di dichiarazione precompilati” (2.677); “gli operatori che incassano online per la prestazione di un servizio devono operare anche come riscossori della tassa collegata” (498 voti).

AGENZIA PARTECIPATA

Per migliorare il rapporto di fiducia tra Agenzia delle entrate e contribuente la base del Movimento ha scelto di puntare sul l’introduzione del principio generale del contraddittorio nell’ambito delle attività di verifica e di accertamento, per obbligare l’amministrazione finanziaria ad “ascoltare” sempre le ragioni del contribuente prima dell’adozione di accertamenti o atti impositivi nei suoi confronti” (6.228 voti), ma a breve distanza è stata votata con 4.401 preferenze il “rafforzamento delle misure di contrasto all’evasione fiscale potenziando lo scambio di informazioni tra autorità amministrative, nazionali e sovranazionali, e l’utilizzo delle informazioni dei big data” seguito a stretto giro dalla proposta di introduzione di “misure premiali per i contribuenti che richiedono l’emissione di ricevute e scontrini fiscali” così da “favorire l’emersione di base imponibile” (3.734 preferenze). La priorità meno votata, invece, riguarda l'”eliminazione obbligo di adeguamento ai ricavi determinati mediante strumenti standardizzati di determinazione del reddito (es. studi di settore e nuovi parametri)” con 3.323 preferenze.

RISCOSSIONE GIUSTA

Per rendere la riscossione più giusta per il cittdino, il Programma Fisco del Movimento prevederà prioritariamente l'”internalizzazione del servizio di riscossione da parte degli enti impositori con esclusione del ricorso agli agenti della riscossione, riducendo così l’aggravio di costi (aggi e mora) a carico dei contribuenti” (7.602 preferenze), poi l'”introduzione del principio della responsabilità patrimoniale dei funzionari pubblici per i danni erariali cagionati allo Stato” (5.052 voti) e l'”introduzione di procedure volte al risarcimento diretto dei danni cagionati dall’attività illegittima dell’amministrazione finanziaria (in fase di accertamento e riscossione)” (2.197). Tra le proposte meno votate il “rafforzamento e razionalizzazione degli attuali strumenti di riduzione dell’indebitamento riducendo il ricorso alle esecuzioni forzate sui beni personali del debitore” (1.988 voti) e il “potenziamento della procedura speciale di sospensione amministrativa della riscossione” (457 voti).

RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA

Agli iscritti a 5 Stelle è stato chiesto come migliorare le condizioni della giustizia tributaria, scegliendo tra due opzioni che – come si poteva leggere sul blog di Grillo – avranno entrambe attuazione. Da cosa partire?, si è chiesto agli iscritti, che hanno valutato prioritaria l’opzione che rpevede di “potenziare l’autotutela amministrativa al fine di ridurre il contenzioso ed agevolare la difesa preventiva nei confronti degli atti illegittimi dell’amministrazione finanziaria” (9.889 preferenze), mentre in 7.186 hanno scelto la “revisione del sistema giudiziario tributario finalizzato all’introduzione di giudici di ruolo a tempo pieno”.

FISCO E AMBIENTE

La proposta di introduzione di “incentivi fiscali alle attività a minor impatto ambientale ovvero che apportano benefici in termini di tutela dell’ambiente e riduzione degli agenti inquinanti, tra cui la promozione del riciclo e riutilizzo di beni usati, delle fonti rinnovabili, delle produzioni a km zero, delle fonti alternative alle fonti fossili per l’autotrasporto” è la priorità priincipale scelta dagli iscritti a Rousseau rispetto al tema fisco e ambiente (10.059 voti su 17.297), anche se vengono votate da opchi utenti le proopste di “inntroduzione di un Tributo Unico Ambientale sui consumi e sulle produzioni di beni e servizi anche in sostituzione alla vigente normativa fiscale sulle accise” (1.998 voti) e l’introduzione di imposte, come la Carbon Tax, per la tutela ambientale (1.942 voti).

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