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Ecco come Isis dispensa consigli via Telegram agli aspiranti terroristi

Attualmente, lo Stato Islamico attraversa una crisi finanziaria e strategica-militare. Non controlla più molti territori che aveva conquistato in Siria ed Irak, si trova a dovere annunciare il nome di un nuovo capo perché cadono continuamente teste dell’organizzazione nelle operazioni della coalizione internazionale.

SOLDATI DI ISIS IN EUROPA

Tuttavia, Isis ha ancora la pericolosa capacità di arruolare e addestrare nuovi combattenti, residenti in Europa, disposti a colpire gli “infedeli” occidentali nelle loro case. “Soldati di Allah” che uccidono occidentali mentre frequentano un bar, si divertono in un concerto o camminano per strada. Come è accaduto negli ultimi attentati a Parigi, Londra, Barcellona e Stoccolma.

LE COMUNICAZIONI IN RETE

Secondo il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico Site, passa poco tempo, circa 45 giorni, tra il primo contatto con l’organizzazione terroristica – quasi sempre in rete – e il momento in cui l’attentatore compie l’attacco.

Per capire come funziona la comunicazione e come si svolge l’addottrinamento dello Stato Islamico, il giornalista tedesco Björn Stritzel ha preso il suo telefonino e ha cercato di proporsi come potenziale “lupo solitario” a Berlino. Per l’operazione è stato affiancato dalle autorità locali.

L’USO DI TELEGRAM

Nel suo reportage pubblicato sul quotidiano Bild Zeitung il reporter racconta che le comunicazioni si sono svolte nella chat di messaggistica istantanea dell’applicazione Telegram. Il primo contatto è avvenuto su Internet in una maniera molto semplice. Ha chiesto come poteva inviare un video ad Amaq, l’agenzia di notizie di Isis, e da quel momento è rimasto in contatto con due membri di Isis in Siria.

“COLPISCI VELOCEMENTE”

“Non devi pianificare molto. Colpisci velocemente. Più tempo impieghi, più possibilità ci sono di fare errori. Fidati di Allah”, hanno detto gli jihadisti di Isis. I terroristi hanno cercato di convincere Stritzel a fare un attentato suicida. Negli ultimi due anni, ad Ansbach, Wurzburgo, Amburgo e Berlino gli attentati di matrice islamica sono stati compiuti da terroristi addestrati in rete con il metodo verificato dal giornalista tedesco. Non facevano parte di un gruppo organizzato ed erano in Germania in condizione di rifugiati.

“AFFITTA UN CAMION O RUBALO”

“Abudal Abdullah ti consiglia di distruggere la tua sim. Su Telegram usa il timer per far sparire ogni messaggio entro un minuto”, hanno chiesto al reporter. Su Twitter, Stritzel ha pubblicato lo screenshot delle conversazioni: “Stai attento, tieni un profilo basso. Non dare nell’occhio”; “Affitta un camion o rubalo. A quel punto guidalo in mezzo alla folla e travolgi i passanti”, sono state alcune delle indicazioni.

I RADICALI IN GERMANIA

I terroristi hanno chiesto al giornalista di fare un video, prima dell’attacco, in cui dichiarasse di essere soldato di Isis rivendicando l’attentato in nome di Allah. Hanno spiegato che per loro è importante la propaganda quanto il terrore.

In Germania sono stati identificati dai servizi segreti circa 10mila musulmani radicali, ma lo Stato non ha le risorse per controllarli in maniera adeguata. Gran parte sono nati e/o cresciuti in Europa.


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