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Ecco il programma +Europa, dal disarmo nucleare al fisco (Calenda c’è)

Parte dal concetto di unità europea il programma dell’associazione +Europa; una scommessa sull’Europa come formula vincente per combattere la discriminazione e la povertà, in difesa della crescita, l’integrazione e i diritti umani civili. La formazione guidata da Emma Bonino, dopo avere sciolto la riserva dell’alleanza con il Pd di Renzi, presenta un programma ricco ed articolato con un allegato. Perché il documento approvato dalla direzione e firmato oltre che da Bonino, da Riccardo Magi, Benedetto Della Vedova e Bruno Tabacci fa proprio il testo “Un piano industriale per l’Italia delle competenze” firmato Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo Economico, e Marco Bentivogli, segretario generale della Fim (pubblicato su Il Sole 24 Ore il 12 gennaio 2018).

VERSO GLI STATI UNITI D’EUROPA

Tra le proposte del programma di +Europa c’è il concetto di una “federazione leggera” degli Stati Uniti d’Europa, per parlare al mondo con una sola voce. La creazione di una polizia di frontiera “davvero europea” è di vitale importanza per il controllo dei movimenti di merci e persone alle frontiere esterne: “Diplomazia e difesa sono funzioni di governo oggi svolte dagli Stati membri da spostare quasi esclusivamente a livello federale. Gli Stati membri continuerebbero ad avere rappresentanze non diplomatiche nel mondo, così come forze armate nazionali di scala ridotta – sotto forma di Guardia Nazionale – potrebbero coesistere con un esercito europeo”.

FORZE ARMATE E DISARMO NUCLEARE

Si punta anche sulla creazione di forze armate dell’Unione europea, che siano addestrate ed equipaggiate al meglio, dotate di elevata prontezza operativa e capacità di proiezione – ma prive di armi nucleari. +Europa condivide l’appello per l’eliminazione delle armi nucleari presentato da Henry Kissinger, George Shultz, William Perry e Sam Nunn nell’anno 2007 e rilanciato dall’ex presidente Barack Obama nel 2009. “Siamo perciò favorevoli al ritiro delle armi nucleari tattiche (bombe per aereo) statunitensi schierate in Belgio, Germania, Italia e Paesi Bassi – propone l’associazione – in parte assegnate per un eventuale uso alle aeronautiche nazionali di questi quattro paesi”. Inoltre, si propone l’iniziativa dell’Italia per un ritiro concordato con la NATO.

RESPONSABILITÀ AMBIENTALE 

+Europa considera indispensabile fare un salto di qualità in materia ambientale, con un approccio che assuma la sostenibilità come stella polare di tutte le decisioni. Riduzione delle emissioni-serra, responsabilità sul cambiamento climatico e riduzione dell’inquinamento dell’aria, sono alcuni dei temi più urgenti. Inoltre è necessario delineare linee d’azione coerenti per l’elettrificazione dei consumi energetici e la riduzione delle emissioni nocive nei centri urbani, così come la diffusione del car sharing e bike sharing e diverse forme di share economy nel settore mobilità. “La transizione al mercato del settore dell’energia – si legge nel programma – deve essere completata con una regolamentazione corretta (non esosa per i cittadini rispetto alle buone prassi internazionali e nello stesso tempo mirata allo sviluppo) delle reti gestite in monopolio e una promozione senza indugi della concorrenza nei settori in competizione, limitando il potere di mercato degli ex monopolisti”.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Sull’inefficienza della giustizia civile, +Europa sostiene che rappresenta un freno per lo sviluppo del Paese, oltre a scoraggiare gli investimenti stranieri: “È necessario spezzare questo circolo vizioso con misure che aumentino l’efficienza degli uffici giudiziari: in prospettiva una giustizia più rapida, giusta ed efficiente contribuirebbe a scoraggiare il ricorso strumentale al processo, cosa che alleggerirebbe a sua volta il carico di lavoro dei magistrati, oggi elevatissimo”. Si propone la figura di un dirigente amministrativo che affianchi il magistrato responsabile dell’ufficio nell’amministrazione delle risorse e nella gestione operativa, lasciando al giudice il dominio degli indirizzi giurisprudenziali. Inoltre, la proposta elettorale considera necessario “arrivare alla separazione delle carriere tra magistratura inquirente e magistratura giudicante […] Va evitato l’abuso di provvedimenti emergenziali e di stampo securitario, soprattutto nella gestione di fenomeni complessi quali l’immigrazione e l’esclusione sociale […] Vogliamo la fine dell’abuso della custodia cautelare, favorendo un uso più ampio delle misure alternative al carcere, già previste dal nostro Codice, e vogliamo mettere fine agli abusi in divisa attraverso l’introduzione del numero identificativo degli agenti delle forze dell’ordine in servizio e l’obbligo delle telecamere nelle caserme”.

IL PIANO FISCALE

Per +Europa, l’Italia perde forza nel mercato economico internazionale per il peso tributario che pende su persone e imprese: “La nostra proposta di riforma della finanza pubblica si realizza in due fasi inscindibili tra loro: dopo aver messo i conti in sicurezza e riportato il debito pubblico su un sentiero di discesa mediante la proposta di congelamento della spesa, proponiamo da metà legislatura un consistente taglio delle imposte sui redditi, nonché una semplificazione complessiva del sistema di imposizione tributaria”. Semplificazione che, con minori dettagli, è contenuta anche nel programma elettorale della coalizione di centrodestra firmato da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia.

Qui la versione integrale del programma elettorale di +Europa.


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