La piattaforma Rousseau è pronta per affrontare le elezioni del 4 marzo nel pieno delle sue potenzialità. Ad annunciarlo in una conferenza stampa alla Camera questa mattina Davide Casaleggio, Paola Taverna, Alfonso Bonafede ed Enrica Sabatini, che hanno presentato “Activism“, la nuova funzione di Rousseau ideata per ampliare la partecipazione online. Non solo però degli iscritti: questa volta il sistema creato da Davide Casaleggio aprirà le porte agli esterni, con una call to action unica che non necessita l’iscrizione.
Il sistema operativo del Movimento 5 Stelle è tornato all’onore della cronaca in questi ultimi giorni per più di un motivo. Innanzitutto per la consueta votazione delle parlamentarie, quando una parte degli iscritti, circa 40.000 su un totale di più di 100.000, ha scelto chi correrà il 4 marzo per rappresentarli nelle istituzioni. Troppo pochi, fanno notare i giornalisti a Casaleggio. “Il nostro obiettivo è estendere il più possibile la partecipazione su Rousseau” ha risposto lui, aggiungendo poi: “Sicuramente sono più dei tre o quattro che hanno deciso le liste per gli altri partiti”.
Ci sono poi sviluppi nelle indagini sull’hackeraggio del sito pentastellato della scorsa estate per mano di Evariste GalOis. Nickname utilizzato, hanno rivelato in questi giorni la Polizia Postale di Milano e il Centro nazionale per i crimini informatici (Cnaipic), da uno studente ventiseienne di Padova, incensurato. “Sono contento che le indagini stiano procedendo”, ha commentato Casaleggio, specificando che, finché le indagini non saranno concluse, non è intenzione del Movimento “attaccare persone che hanno fatto cose senza dolo”. Qualcuno è infatti arrivato a definire l’intromissione di Evariste GalOis dentro Rousseau “hackeraggio etico”, cioè finalizzato solo a rilevare falle e incongruenze del sistema. Diverso è il caso dell’attacco di Rogue0, hacker che due giorni fa ha fatto breccia nel sistema operativo del blog sottraendo a Casaleggio in persona credenziali, codice fiscale, numero di patente e di cellulare.
Veniamo alle novità della piattaforma. Partendo da quanto annunciato da Davide Casaleggio in tema di privacy, recependo consigli e direttive del Garante, e anche qualche critica sulla vulnerabilità del sistema, che richiede il numero di cellulare per accedere alle votazioni. Per difendere i numeri telefonici, ha rassicurato Casaleggio, il Movimento è al lavoro in questi giorni “su un sistema di voto che si baserà sulla blockchain”. Sulla trasparenza, invece, non ci saranno novità di rilievo: il bilancio della Casaleggio Associati, ha chiarito Casaleggio, “è stato inviato al parlamento con gli allegati del caso, nonostante non fossimo tenuti a farlo. Non mi risulta che questo sia fatto da nessun altra associazione di supporto ad altri partiti”.
Taverna, Bonafede, e Sabatini hanno invece illustrato le funzioni di Activism. Nella nuova sezione ci sarà spazio per informare gli attivisti delle attività sul territorio e dei futuri passi del Movimento, ma anche per un po’ di nostalgia. La sezione “memoria” infatti, ha spiegato Sabatini, coordinatrice di Open Day, custodirà le origini del Movimento, “dalla nascita del blog ai meet up e alle battaglie nelle istituzioni”. Nella sezione “futuro” invece, ha aggiunto Taverna, responsabile di Activism, ci sarà tutto il materiale informativo “sulla campagna elettorale ed eventi come Agorà, Italia a 5 stelle e i banchetti”.