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E se l’inciucio fosse fatto dalla Lega? Il sospetto che cresce nel centrodestra

Si è svolta oggi la tanto proclamata manifestazione anti-inciucio promossa da Fratelli d’Italia, la terza gamba del centrodestra insieme a Berlusconi e Salvini. E proprio l’assenza dei due partner è stata la vera notizia.

Le prospettive del giorno dopo le elezioni sembrano essere prevalenti in questa stanca e poco intrigante campagna elettorale. Il 5 marzo potrebbe contare più del giorno del voto. Evidentemente, la coalizione che si raccoglie attorno al leader di Forza Italia non crede molto a quei sondaggi tanto sbandierati come premessa della vittoria.

Lo scenario più probabile appare ancora quello di un centrodestra che non riesce a conquistare la maggioranza e con un Movimento 5 Stelle che invece sfonda quota 30%. In questo caso, si ragiona anche nella manifestazione di Fratelli d’Italia, l’ipotesi numericamente più credibile non è l’intesa fra Renzi e Berlusconi che invece potrebbero emergere come gli sconfitti di queste elezioni.

Lo spettro che toglie il sonno a molti dirigenti politici di entrambi gli schieramenti è quello di un governo in tandem fra Di Maio e Salvini. Il primo da tempo spiega urbi et orbi di voler formare il governo con chiunque ci stia. E se Liberi ed Uguali lancia segnali contraddittori e comunque potrebbero non avere eletti sufficienti, è la Lega la forza politica che avrebbe gruppi parlamentari numerosi abbastanza per blindare una maggioranza alternativa e per molti versi inedita.

D’altronde i rapporti fra i due partiti populisti e filo russi per quanto minimizzati e talvolta persino negati appaiono abbastanza evidenti. Così, quando la Meloni oggi ha “denunciato” l’assenza di Berlusconi e Salvini a destare maggiore ansia sono state, e sono, le mosse del secondo. Quel che è certo è che proprio nessuno (a parte FdI) se la sente di escludere un futuro fatto di intese più o meno larghe.


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