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Ntv, niente Borsa e nuova proprietà. I treni Italo batteranno bandiera Usa

expo ferroviaria

Addio Borsa, arrivano gli americani. I treni Italo da oggi batteranno bandiera a stelle e strisce. Nella notte Ntv ha infatti accettato l’offerta da quasi 2 miliardi (1,98 per la precisione) più debiti per il 100% del capitale. Una scelta sofferta, vista la durata del cda, quasi 7 ore, durante il quale non sono mancate le divisioni tra i soci della compagnia ferroviaria privata guidata da Flavio Cattaneo (nella foto con il presidente Luca Cordero di Montezemolo). Dunque, fine del sogno borsistico, almeno per il momento, e cambio di proprietà.

LA (LUNGA) NOTTE DI ITALO

La riunione, iniziata poco prima delle 17.30, dopo essere stata sospesa due giorni fa, si è protratta fino a tarda nottata. Segno che le tensioni e le divisioni sul destino di Ntv si sono protratte fino a poco prima della decisione finale. D’altronde, come trapelato nei giorni scorsi infatti, il board si è fin da subito spaccato in due fronti, diviso tra la volontà di alcuni soci di procedere con Piazza Affari, come gli azionisti industriali Montezemolo, lo stesso ceo Cattaneo, Diego Della Valle, Isabella Seragnoli e Alberto Bombassei, o la deviazione verso il piano B della vendita diretta, prediletta da Intesa Sanpaolo (azionista forte al 19%) e Generali.

IL RILANCIO DI GIP

Intorno alle 22.00, quando la trattativa tra azionisti Ntv e Global Infrastructure partners si stava incagliando, gli americani hanno giocato il jolly, rilanciando di 100 milioni e portando l’offerta complessiva a 2 miliardi di euro più l’accollo del debito. Il cda è stato subito sospeso per poi riprendere alcuni minuti dopo per la nuova valutazione dell’offerta. Prima di rilanciare, gli americani avevano dato alla società dei treni Italo una scadenza per ieri pomeriggio alle 17.00, se accettare o meno la precedente offerta di 1,9 miliardi o andare avanti con la quotazione in Borsa.

LA SCELTA DI ITALO

“I soci”, spiega la nota della società, diffusa poco prima della mezzanotte, “hanno deciso di accettare l’offerta presentata da Global Infrastructure Partners per l’acquisto dell’intero capitale sociale di Italo”. Ntv “ha quindi convocato per domani mattina (oggi, ndr) un consiglio di amministrazione per prendere atto di quanto sopra e, quindi, procedere al ritiro della domanda di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto depositata presso Consob e di ammissione a quotazione delle azioni della società depositata presso Borsa Italiana”. È inoltre previsto che gli attuali azionisti di Italo incassino un dividendo di 30 milioni di euro già deliberato dall’assemblea lo scorso 19 gennaio, e che la società acquirente sostenga le spese relative all’interrotto proceso di quotazione fino a 10 milioni. L’esborso del fondo statunitense arriva a un controvalore complessivo di 1,98 miliardi.

IL TIFO DEL GOVERNO PER LA BORSA E (PER GLI USA)

E pensare che proprio il governo italiano, poche ore prima del cda si era detto favorevole a una cessione di Ntv oppure, in alternativa, a una vendita di una quota sotto forma di sbarco in Borsa. “È molto positivo che vi sia un grande interesse da parte di potenziali investitori su Ntv”, avevano scritto i ministri Carlo Calenda e Pier Carlo Padoan in una nota. Non solo. “La quotazione in Borsa della società rappresenterebbe il perfetto coronamento di una storia di successo”. Un endorsement non da poco visto che il governo italiano è il socio di controllo del concorrente diretto dei treni ad alta velocità di Ntv: il Frecciarossa, gestito dalle Fs di proprietà pubblica.


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