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Elezioni italiane, ecco le aperture dei quotidiani internazionali

Quando ormai mancano pochi collegi da scrutinare il responso delle urne è ormai certo: Movimento Cinque Stelle e Lega sono i veri vincitori di questa tornata elettorale, mentre il Pd di Matteo Renzi, che le ultime proiezioni danno addirittura come quarto gruppo parlamentare, incassa la sconfitta più netta. È la lettura che tutti i giornali internazionali danno questa mattina, lanciando in apertura l’en plein di voti degli “euroscettici”.

Partiamo dai più importanti quotidiani statunitensi. Il Washington Post definisce “straordinario” il successo dei Cinque Stelle, e titola “Un risultato frammentato delle elezioni italiane rivela il potere dei populisti”. Il New York Times esordisce invece titolando: “Le elezioni italiane danno un enorme slancio all’estrema destra e ai populisti”. Per il celebre quotidiano newyorkese questa domenica gli italiani hanno dimostrato “il loro disamore verso l’establishment politico europeo”. Alla vigilia, scrive il corrispondente Jason Horowitz, ci si chiedeva “quanto lontano il potere dei populisti potesse arrivare”. La risposta è “molto, molto lontano”. La CNN parla invece di “cattive notizie per l’unità europea”, anche perché “l’Italia potrebbe rimanere per mesi ferma in un empasse politico”.

Meno dura la versione data dai due giornali online russi più diffusi al mondo: Russia Today e Sputnik International. Il primo non parla di populisti, bensì di un clamoroso successo degli “euroscettici anti-establishment”, definendo il trentunenne Luigi Di Maio “senza dubbio la nuova star politica italiana”. Sputnik da invece una lettura diversa: mette in homepage la foto di Silvio Berlusconi, nonostante i risultati di Forza Italia siano al di sotto delle aspettative, e titola: “I risultati sono arrivati: la coalizione di centrodestra lanciata per dominare l’Italia”. Pur riconoscendo la mancanza dei seggi necessari in parlamento, per Sputnik è il centrodestra, non i Cinque Stelle, a dare le carte per formare un governo.

Veniamo alle principali testate europee. Le Soir, il quotidiano più letto in Belgio, e dunque anche dai palazzi di Bruxelles, che hanno seguito con grande apprensione il voto italiano, titola: “La coalizione di destra in testa ma senza maggioranza” e parla già di un possibile Matteo Salvini premier. Lapidario invece il giudizio sul centrosinistra italiano: “Matteo Renzi e il suo partito in caduta libera”. Restando in terra francofona: per il parigino Le Figaro l’incertezza è la chiave per leggere il responso delle urne italiane, titolando “Italia, nessuna maggioranza chiara secondo le prime proiezioni”. Segue il più progressista Le Monde, che guarda all’Europa ponendo Lega e Cinque Stelle sotto uno stesso ombrello e chiosa: “Elezioni legislative in Italia, i partiti anti-europeisti fanno il pieno”.

Per il britannico The Times, che parla di un exploit dell'”estrema destra”, “l’Italia farà i conti con un parlamento in sospeso e colloqui difficili per formare un governo”. Per la broadcaster BBC il voto è un chiaro segnale di resa per il centrosinistra italiano: “la rabbia per la disoccupazione e l’immigrazione sembra aver battuto il Partito Democratico”. Il Financial Times, storico giornale economico d’oltremanica, titola: “I partiti anti-establishment italiani incassano un enorme successo” e prevede “un periodo di negoziazioni, supervisionate da Sergio Mattarella, tese e protratte”.

Il più autorevole quotidiano spagnolo, El Paìs, che solitamente intercetta gli umori dell’establishment, titola preoccupato: “Le forze radicali in Italia avanzano in uno scenario senza maggioranze chiare”. La vittoria dei Cinque Stelle viene definita “spettacolare”, ma le proiezioni delineano “uno scenario complesso, il meno desiderato dall’UE”. A Barcellona questa mattina, e in tutta la Catalogna, chi comprerà La Vanguardia troverà in apertura della prima pagina l’exploit a Cinque Stelle: “Il M5S di Grillo, primo partito in Italia, senza maggioranza”.

 

 

 

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