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L’Italia c’è, le imprese pure. Ora la politica non sbagli il calcio di rigore. Parla Marcella Panucci

L’Italia c’è, le imprese pure e persino la ripresa inizia a farsi sentire. E allora perché sprecare un tale capitale? Domanda non certo banale quella posta da Marcella Panucci, dg di Confindustria (nella foto, qui l’intervista a Formiche.net) davanti alla platea riunita in occasione dell’evento Menabò, organizzato a Roma da Formiche e Krateris Advisory Partners.

“Alle assise di Verona abbiamo capito una cosa. Che il Paese si sta risvegliando, grazie ad un aumento della domanda, dei consumi, una voglia di fare impresa che abbiamo intercettato e certificato. C’è un clima positivo è questo deve essere la base di tutto. Sprecare questo capitale umano e industriale sarebbe un grande errore”, ha chiarito la numero due di Confindustria.

“Oggi più che mai all’Italia serve un governo stabile per non gettare al vento quanto fatto finora. E dire che smontare le riforme è un grande sbaglio non è una banalità. Significa semplicemente affermare che non bisogna interrompere un percorso né tanto meno tornare indietro”. Di qui l’appello della Panucci alla responsabilità. “Sappiamo che dalle urne è uscito un quadro eterogeneo con nessuna forza vincitrice. Ma adesso bisogna trovare delle convergenze dentro le quali confluire tutte le nostre proposte”.

Il tutto, ovviamente, senza dimenticarsi di fare i conti con l’Europa. “Una Ue poco attenta alle esigenze delle imprese e dei cittadini, dalle quali e dai quali deve necessariamente ripartire. Anche nel concreto, con strumenti per l’economia reale, come gli eurobond”.


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