Riscrivere l’Europa partendo dai giovani e da un’isola del Tirreno. Nel momento forse più delicato degli oltre 65 anni del progetto europeo, arriva una nuova carica per cementare e mette al riparo dal populismo le fondamenta dell’Europa. E come non farlo attraverso le nuove generazioni, eredi oggi di una realtà più friabile che mai?
Nei prossimi giorni, un centinaio di studenti, tra i 16 e i 18 anni provenienti da Francia, Germania, Italia e tanti altri Paesi dell’Unione, si riuniranno a Ventotene con una missione molto chiara: scrivere insieme una Dichiarazione contro tutte le discriminazioni, lavorando gomito a gomito nella Scuola locale intitolata ad Altiero Spinelli, uno dei firmatari del Manifesto europeista, datato 1941, in piena seconda guerra mondiale e concepito e redatto proprio a Ventotene.
La manifestazione (9-12 maggio), giunta alla seconda edizione e promossa dall’associazione La Nuova Europa fondata da Roberto Sommella, è unica nel suo genere perché ha al centro il lavoro dei ragazzi “che si trasforma in un vero progetto legislativo da presentare ai vertici delle istituzioni comunitarie”, spiegano dall’associazione. Stimolati da professori di economia, giuristi, giornalisti ed esperti della storia del Manifesto, che terranno lezioni mirate sul tema della solidarietà e dell’integrazione, i giovani lavoreranno insieme quattro giorni in un’invasione pacifica dell’isola, un tempo confino del regime fascista.
Tra gli interventi più attesi, sono previsti, quelli di Antonio Tajani, Enrico Letta, Federica Mogherini e della senatrice a vita Liliana Segre, che lancerà proprio in quella occasione un forte messaggio contro la xenofobia e le discriminazioni. La speranza degli organizzatori, che hanno fondato sull’isola anche una Scuola d’Europa, è quella di rilanciare il progetto europeo nel momento più buio per l’Ue, partendo dai giovani e dalla loro visione del mondo. Alle prossime elezioni europee voteranno per la prima volta nove milioni di giovani.