C’è chi ha dovuto aspettare anni, chi ha provveduto da sé e chi, invece, aspetta ancora. Come un tempo valeva per le imitazioni in tv, ora vale forse per i profili fake su Twitter: sei veramente conosciuto solo quando qualcuno crea sui social un profilo-parodia su di te, e Giuseppe Conte, premier indicato da Luigi Di Maio e Matteo Salvini ancora in attesa di incarico da parte del Presidente Mattarella, non ha dovuto neanche fare un discorso pubblico per guadagnare svariati profili satirici su Twitter.
Il fake più seguito si chiama Giuseppe ConTe, nickname @gippoconte, (“Chiedo scusa. Mai usato prima Twitter, tutti mi chiedevano e c’ho capito poco; per inesperienza ho sbagliato i dati. Peraltro è stato pure difficile trovare l’account libero col mio nome…”, si legge tra i primi tweet), foto profilo istituzionale e biografia che recita “Giuringiurista. Crediamoci!”, in attesa di quella nuova, quando – e se? – arriverà l’incarico.
Il profilo, aperto nel 2014 ma inattivo per tanto tempo, ha iniziato la sua attività dopo che il suo nome era trapelato agli organi di stampa, rischiando di essere preso sul serio: “Non sono molto avvezzo a questi strumenti così affascinanti che denotano quanto l’intelligenza umana possa fare – si legge -. Perché non utilizzarla per cambiare questo paese allora? #cambiaresipuò”. E poi la svolta semiseria, che dà la misura di quanto in queste ore si possa con facilità cadere nel tragicomico: “Domani sarà una giornata impegnativa. Sono sicuro che #Mattarella comprenderà quanto sia importante fare il governo. Poi faremo anche gli italiani. #fare”.
Un Conte pronto a guidare l’Italia, allora, e bando ai pregiudizi: “Chi muove pregiudizi, pregiudica. Perché pregiudicarci senza metterci alla prova? Così saremmo dei pregiudicati… Non è corretto”, scriveva ieri, seguito subito dopo un auspicio di marzulliana memoria, rivolto agli italiani: “Vorrei entrare sommessamente nei vostri cuori, sotto voce, per il #cambiamento. E col sorriso. Sì ridiamo, ridiamo tutti. Da oggi si cambia!”. In attesa, allora, che il Capo dello Stato prenda le sue decisioni, dopo le consultazioni con i presidenti di Camera e Senato, tocca seguire il consiglio del fake Conte: “Nella vita mai prendersi troppo sul serio, ci vuole sempre un po’ di leggerezza. Non cambieremo il mondo ma cambieremo la nostra percezione di essere il mondo”. E se lo dice il primo profilo fake di un presidente del consiglio non ancora presidente del consiglio, non si può che fidarsi.