Venti canali con più di otto milioni di iscritti, ciascuno dei quali si rivolge a un pubblico diverso basato non solo sulla lingua, ma anche sull’età e sulle preferenze politiche. Su YouTube, la presenza di RT – un network tv finanziato dal Cremlino noto in precedenza con il nome di Russia Today – è capillare e sempre più efficace nello sfruttare gli algoritmi della piattaforma per diffondere contenuti che sponsorizzano un’informazione Made in Mosca che domina nei risultati di ricerca.
IL REPORT DEL DFRLAB
A condurre uno studio approfondito su quella che la stessa direttrice del media outlet, Margarita Simonyan, ha definito “l’arma di informazione” della Russia, è il Digital Forensic Research Lab (DFRLab) del think tank Usa Atlantic Council, specializzato sui temi della disinformazione e delle campagne di influenza condotte nel cyber spazio.
LA COSTELLAZIONE RT
Al momento, spiega il report realizzato da Donara Barojan, il principale canale del gruppo, RT, rigorosamente in lingua inglese, ha oltre 2 milioni e mezzo di sottoscrittori. Il raggio d’azione del network, però, è molto più ampio, perché la famiglia di profili collegati direttamente al network tocca quota 20, per un totale di più di otto milioni di abbonati. Ognuno di essi è dedicato a un pubblico differente, attirato con contenuti mirati basati non solo sull’idioma, ma anche sull’età, il lessico usato e le preferenze politiche.
UN CANALE PER OGNI TIPO DI UTENTE
Per fare qualche esempio, In The Now, uno dei canali della costellazione, si rivolge ai nativi digitali e ai millennial, producendo solo contenuti che funzionano sui social media, ovvero video brevi e su Facebook e Twitter. Redacted Tonight si occupa invece di commedia e satira, dichiarando di occuparsi di “tutte le vere notizie che i media mainstream non hanno menzionato” e punta ad attrarre un pubblico simile a quello che segue il Late Show con Stephen Colbert o Last Week Tonight con John Oliver. Ci sono poi profili che si occupano di argomenti specifici come finanza o tecnologia e via discorrendo.
COME FUNZIONA L’ALGORITMO
Questa diversificazione, rileva lo studio, produce i suoi frutti, anche in termini di audience. La capacità di attrarre visualizzazioni e iscritti, infatti, rafforza, a propria volta, il successo del network RT, perché garantisce ai suoi canali una posizione favorevole nella sezione delle notizie di tendenza di YouTube, un canale con contenuti generati automaticamente attraverso un algoritmo che offre, ai suoi 33 milioni di sottoscrittori, una copertura completa aggiornata sulle ultime notizie più importanti.
UN MIX PERICOLOSO
È importante notare, sottolinea il DFRLab, che non tutti i contenuti diffusi dai canali RT possono essere considerati disinformazione, anzi. Secondo gli esperti dell’Atlantic Council, uno dei punti di forza del network sarebbe proprio quello di produrre video di buona fattura giornalistica che ne rafforzano la credibilità agli occhi degli utenti e dello stesso YouTube che li pone in alto nei risultai di ricerca, ai quali però vengono di volta in volta alternati specifici servizi – questi sì bollati dall’analisi come fake news – su temi di interesse per la politica del Cremlino: la guerra in Siria, l’uso di armi chimiche da parte del regime di Bashar al-Assad, la crisi ucraina, o il caso Skripal nel Regno Unito.