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Guerra e incertezze non fermano Banca Ifis. Utile e ricavi in crescita

L’istituto guidato dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio e dal ceo Frederik Geertman ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto pari a 47,2 milioni in crescita del 2,7%

Banca Ifis corre con l’utile anche nei primi tre mesi dell’anno. L’istituto controllato dalla famiglia Fürstenberg e guidato dal presidente Ernesto Fürstenberg Fassio e dal ceo Frederik Geertman, attivo nei servizi alle imprese e nella gestione dei non performing loans, ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto pari a 47,2 milioni in crescita del 2,7%, rispetto ai 45,9 milioni di euro del primo trimestre 2023, anno in cui la banca ha riportato utili per 160 milioni di euro, in aumento del 13,5% rispetto ai 141,09 milioni contabilizzati l’anno precedente. Sui risultati del primo trimestre, spiega Banca Ifis, hanno “influito positivamente i risultati commerciali, quelli dell’attività della finanza proprietaria e lo scenario di rischio contenuto”.

Quanto al margine di intermediazione, in crescita del 5,4% a 185,2 milioni di euro rispetto ai 175,8 milioni di euro del primo trimestre 2023, ha beneficiato della crescita del Settore Commercial & Corporate Banking (+1,6% pari a circa 1 milione di euro rispetto al primo trimestre 2023), del positivo contributo del settore degli npl per 4,8 milioni di euro, nonché dall’incremento dei risultati derivanti dall’attività su strumenti finanziari per 3,2 milioni di euro.

Ancora, l’andamento favorevole dei ricavi, in crescita del 5,4% rispetto al primo trimestre 2023, è stato sostenuto dal positivo andamento del business commerciale e della finanza proprietaria. Tutto questo ha permesso di iscrivere a bilancio un dividendo di 47 milioni di euro (0,90 euro per azione), deliberato dall’assemblea degli azionisti il 18 aprile 2024 e che verrà distribuito il 22 maggio 2024. Tale importo si aggiunge all’acconto di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione) distribuito a novembre 2023.

“I risultati del primo trimestre 2024 confermano la capacità della banca di ottenere performance positive anche in un contesto macroeconomico incerto come quello che stiamo attraversando. La crescita dell’utile è stata guidata principalmente dall’andamento favorevole dei ricavi e dal basso costo del credito”, ha sottolineato Geertman. “Nel primo trimestre 2024 l’attività commerciale nel factoring e nel leasing, grazie ad un tenace lavoro della nostra rete, ha ottenuto tassi di crescita superiori ai mercati di riferimento e ha compensato l’aumento del costo della raccolta”.

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