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Ius soli e anchor baby

ius soli

Mentre dentro e fuori il Senato si alzano le barricate per o contro lo ius soli (temperato) è bene considerare che non tutto ciò che è ben ideato non possa essere distorto.

“Anchor Baby” – “bambini ancora” – vengono definiti quei bambini asiatici, africani e messicani che le madri fanno in modo di far nascere negli USA. Diventano “ancore” perché – vigendo lo ius soli (non temperato) previsto dal XIV emendamento – ancorano la famiglia d’origine (tenuta a provvedere al mantenimento fisico e morale del nascituro) al nuovo Paese di cui il bambino è a tutti gli effetti cittadino. Un fenomeno che coinvolge 340 mila bambini nati ogni anno, circa il 7% delle nascite.

Un vero e proprio “turismo della maternità”: donne in stato interessante volano in territorio statunitense, alloggiano in strutture specifiche e pagano cifre esorbitanti pur di accedere alla cittadinanza.

La famiglia ottiene benefici sostanziali come l’accesso al welfare americano al posto del bambino, e il bambino da adulto potrà vincere una green card per i suoi genitori (nonostante siano entrati illegalmente in origine).
La rivista “Rolling Stones” ha dedicato un report nel 2015 alla storia dei coniugi Peter e Ellie Yang, partiti dalla Cina per mettere al mondo la propria bambina.

I coniugi Yang sono una delle tante storie fra i più di 60 mila asiatici che si recano ogni anno negli States per concepire, un po’ per le ristrettezze demografiche della politica del figlio unico imposta nella Repubblica Popolare un po’ per l’attrattività della prosperità americana.

Hanno raccontato quanto costi questa forma di “turismo”. Vere e proprie agenzie organizzano dei viaggi in “hotel”, arrivando fino ad un massimo di 35 mila dollari (biglietto aereo, documenti, visite mediche). Il più di questi vengono destinati a queste strutture illegali, che il governo americano si è sforzato più volte di chiudere.

E’ una delle tematiche in cima all’agenda politica. Durante la campagna per le primarie Jeb Bush, Marco Rubio e Donald Trump si scontrarono sulla vicenda. Ogni nuova famiglia significa un aumento immediato delle assicurazioni sanitarie, scriveva negli anni ’90 il Journal of American Physicians and Surgeons. Nel lungo termine, il costo stimato del sostentamento di un nuovo nato fino alla maggiore età è di circa 300 mila dollari.

Il più delle volte le famiglie non pagano tasse, nonostante accedano ai servizi alla pari di un cittadino americano. Il XIV emendamento venne inserito per garantire ai figli degli schiavi liberati la cittadinanza automatica. Conseguenze inintenzionali.

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