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Ecco come la commissione che vigila sulla Cdp scruta Tim-Telecom e Open Fiber

Qualcuno deve aver pensato che sulla banda larga si fosse andati un po’ oltre. Troppe tensioni, troppe accuse e qualche mossa fuori posto. Qualcuno come i membri della commissione parlamentare di vigilanza sulla Cassa depositi e prestiti, azionista insieme a Enel di quell’Open Fiber finita ai ferri corti con Tim sul terreno scivoloso della banda larga. E allora meglio accendere un faro e mettere sotto la lente l’intera faccenda.

SI MUOVE IL PARLAMENTO

Il clamore suscitato dalla questione banda larga non è stato poco. Il volume si è alzato molto spesso e per molti l’uscita di Flavio Cattaneo da Telecom sarebbe legata a doppio filo proprio ai dissensi tra la compagnia tlc e il governo. Adesso è il Parlamento a muoversi, tramite la commissione parlamentare sulla Cassa presieduta dalla senatrice Cinzia Bonfrisco. La quale, nell’ambito di una più ampia indagine conoscitiva sulle infrastrutture, ha inserito un apposito focus sulla banda larga.

UNA CHIAMATA PER TELECOM

Come ogni indagine conoscitiva che si rispetti, verranno svolte anche delle audizioni. E, ai primissimi di settembre, alla ripresa dei lavori parlamentari, verrà chiamata proprio Tim, per essere ascoltata sull’intero dossier. Naturalmente sarà presente Cattaneo, ma con ogni probabilità Amos Genish Arnaud de Puyfontaine. Nelle settimane scorse è toccato invece a Open Fiber essere ascoltata dai senatori e deputati della commissione.

NESSUN COLLEGAMENTO (APPARENTE) CON LA BANDA LARGA

Formiche.net ha raccolto alcune indiscrezioni da ambienti vicini della commissione. Per capire se vi possa essere o meno una connessione tra l’indagine, le audizioni e la questione della banda larga. La risposta, a quanto si apprende, è no. Telecom sarebbe stata invitata a comparire ben prima che si manifestassero i malumori sulla banda larga. La convocazione, viene spiegato, è insomma la normale prassi che accompagna l’apertura del fascicolo. Due settimane fa è toccato a Open Fiber, tra il 5 e il 10 settembre a Telecom. Una cosa è certa: l’indagine verrà chiusa a metà del mese. E allora, carte alla mano, si saprà di più.


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