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Nave Iuventa, ecco il video della Polizia che smaschera i traffici dell’Ong Jugend Rettet

Non diamo alcuna fotografia ove in qualche modo si possano vedere persone che potrebbero essere identificate. Su questo noi non contribuiamo“. E’ questo lo stralcio più esemplificativo delle intercettazioni ambientali predisposte dalla procura di Trapani e realizzate dalla Polizia di Stato a bordo della nave Iuventa, che ieri è stata sottoposta a sequestro preventivo. L’imbarcazione – che batte bandiera olandese – è tra quelle di cui si avvale l’organizzazione non governativa tedesca Jugend Rettet per operare in quella fascia di Mediterraneo che separa la Libia dall’Italia.

(Jugend Rettet, ecco uomini, conti e sberleffi della Ong tedesca pizzicata dalla Polizia. L’inchiesta di Bechis)

Le indagini, avviate nell’ottobre del 2016 e condotte con l’utilizzo di sofisticate tecniche e tecnologie investigative, hanno consentito di raccogliere elementi indiziari in ordine all’utilizzo della motonave Iuventa per condotte di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina“, è scritto nel comunicato stampa della Polizia che annunciava il sequestro del peschereccio. Stabilmente dedito – si legge ancora – “al soccorso di migranti in prossimità delle coste libiche ed al loro trasbordo su altre navi sempre in acque internazionali, permanendo abitualmente nel Mar Libico, in prossimità delle acque territoriali del Paese africano“.

(Jugend Rettet, ecco uomini, conti e sberleffi della Ong tedesca pizzicata dalla Polizia. L’inchiesta di Bechis)

Il sospetto, per dirla in parole povere, è che vi fosse una sorta di accordo con gli scafisti. Ecco a tal proposito che cosa ha dichiarato il procuratore aggiunto di Trapani Ambrogio Cartosio: “È accertato che, seppure questa imbarcazione in qualche caso intervenga per salvare vite umane, in più casi invece tali azioni non avvengono a fronte della sussistenza di un imminente pericolo di vita. I migranti vengono scortati dai trafficanti libici e consegnati non lontano dalle coste all’equipaggio che li prendono a bordo della ‘Iuventa’. Non si tratta dunque di migranti ‘salvati’, ma recuperati, potremmo dire consegnati. E poiché la nave della Ong ha ridotte dimensioni, questa poi provvede a trasbordarli presso altre unità di Ong e militari“.

(Jugend Rettet, ecco uomini, conti e sberleffi della Ong tedesca pizzicata dalla Polizia. L’inchiesta di Bechis)

Da ricordare, peraltro, che la Ong Jugend Rettet – per conto della quale operava la Iuventa – sia tra quelle che hanno rifiutato di firmare il codice di condotta predisposto dal ministro dell’Interno Marco Minniti e accettato in sede europea. Un particolare, però, distinto dall’operazione che ha condotto al sequestro preventivo. “Non c’entra nulla”, ha confermato in conferenza stampa Cartosio.

(Jugend Rettet, ecco uomini, conti e sberleffi della Ong tedesca pizzicata dalla Polizia. L’inchiesta di Bechis)



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