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La malaria, il caso della bambina di 4 anni e i vaccini che non ci sono

virus, malaria

Questa è una notizia davvero inquietante. Una bambina è morta di malaria. Il motivo per cui la notizia ci deve preoccupare molto è dovuta al fatto che questa piccola sfortunata non si è mossa dall’Italia. Per cui ha contratto la malattia nel nostro Paese, cosa che negli ultimi anni non è mai avvenuta.

La malaria viene trasmessa da una particolare zanzara, detta anofele, che prima punge un malato e pungendo un individuo sano gli trasmette la grave malattia. Ebbene, per quanto ne sappiamo la zanzara anofele in Italia non dovrebbe esserci. Come possiamo spiegare allora questa morte? Come è stata contagiata la bambina? Escludendo l’eventualità di una trasfusione contaminata (evento estremamente improbabile data la rarità della malattia), la piccola potrebbe essere stata punta da una zanzara arrivata con un aereo proveniente da paesi a rischio, oppure – ed è questa la cosa che ci deve preoccupare – la zanzara in grado di trasmettere la malattia è tornata nel nostro paese e noi non lo sappiamo ancora. Questo sarebbe davvero un guaio terribile, ed è indispensabile mettersi subito al lavoro per escludere questa possibilità.

Il tragico fatto deve ricordarci tre cose.

La prima è che quando ci si reca nei paesi a rischio è importantissimo fare la profilassi antimalarica, cosa che molti prendono erroneamente sottogamba.

La seconda è che le zanzare non solo costituiscono un fastidio, ma sono un pericoloso vettore di malattie infettive: sono l’animale che uccide più uomini ogni anno, il più feroce. Dobbiamo fare di tutto per eliminarle.

Infine, per la gioia degli antivaccinisti, contro la malaria non abbiamo un vaccino. Se lo avessimo non solo potremmo restare tranquilli se la zanzara fosse tornata, ma salveremmo la vita a migliaia e migliaia di malati – per lo più bambini – che ogni anno muoiono di malaria.

Il problema, insomma, non è che 10 vaccini sono troppi.

Il problema è che i vaccini sono pochi, e quello contro la malaria è uno che malauguratamente manca, se ci fosse questa bambina sarebbe ancora viva.

Fonti:
Epicentro – istituto superiore di sanità
CDC – Malaria facts

(articolo tratto dal profilo Facebook del professor Roberto Burioni)

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