Viene chiamato comunemente Ambrogino d’oro – in onore del patrono del capoluogo lombardo Sant’Ambrogio – ed è il nome non ufficiale con ci si riferisce alle onorificenze conferite dal Comune di Milano.
A consegnare – come da tradizione i premi – il sindaco della città meneghina: è stata la prima volta, dunque per Beppe Sala, eletto lo scorso giugno dopo aver vinto il ballottaggio contro Stefano Parisi.
Ecco quali sono state alcune delle parole pronunciate dal palco dal primo cittadino di Milano: “In fondo un po’ tutta la Milano di oggi è da Ambrogino, pronta a dare il meglio di sé per spostare il traguardo comune un po’ più in là. Il nostro obiettivo è che tutti sentano sempre di più di far parte di una comunità generosa, perché Milano sia all’altezza di se stessa in tutti i suoi quartieri, anche in quelli che sembrano esclusi dalle opportunità migliori: è proprio lì che deve andare il nostro lavoro quotidiano e molto milanese“.
Tra i premiati anche l’ex sindaco del capoluogo lombardo Letizia Moratti, predecessore di Sala che fu suo direttore generale al Comune di Milano: insignita per essere stata la prima donna presidente Rai, la prima donna sindaco del comune meneghino, e per il suo impegno nel sociale con la Fondazione San Patrignano.
Una medaglia d’oro se l’è conquistata anche l’attore e comico Antonio Albanese. E poi pure Antonio Ballista, Paolo Alessandro Biscottini, Janiki Cingoli, Arjola Dedaj, Luciano Gattinoni, don Aldo Geranzani, Mario Lavezzi, Sestilio Paletti, Luca Patané, Annarosa Racca, Livia Veronese Zucchi e Alberto Vitaloni.
Tra gli attestati di civica benemerenza, l’Ordine degli avvocati di Milano, il Progetto “Ekotonos” della casa circondariale San Vittore, le stazioni dei carabinieri della città di Milano, il Teatro Officina, l’Ostello Bello e l’Unità reati predatori della Polizia locale di Milano.
Ecco gli scatti più significativi della cerimonia di premiazione.
(Foto di Sergio Oliverio/Imagoeconomica)