Massimo D’Alema e Gianni Letta l’uno a fianco all’altro – e in vena di complimenti reciproci – in occasione della presentazione del libro dal titolo Operazione Levante (edito da Baldini & Castoldi) scritto da Angelo Petrella. L’evento – che si è svolto ieri pomeriggio a Roma in via Cavour – ha visto l’ex presidente del Consiglio e il braccio destro berlusconiano dialogare amabilmente di politica e non solo. D’Alema, ad esempio, prima iniziare il dibattito, ha confessato a Letta tutti i suoi dubbi sulla stagione della Roma di cui è un grande tifoso (qui il video).
Ma ovviamente si è parlato anche di altro. L’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha apertamente elogiato il leader di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista. “Prestigio, conoscenze ed esperienze sono beni da preservare e non da rottamare“, ha affermato Letta a proposito di D’Alema e con un chiaro riferimento (polemico) a Matteo Renzi. Il plenipotenziario di Silvio Berlusconi poi ha proseguito sulla stessa lunghezza d’onda: “L’Europa sarebbe stata più presente se la sua voce fosse stata affidata al presidente D’Alema“. Il quale ha ricambiato le cortesie ricordando il periodo in cui con Letta si occuparono, seppure da posizioni distinte, di servizi segreti: “Lui come autorità delegata al loro coordinamento e io da presidente dell’Autorità di controllo. Eravamo in due posizioni dialettiche ma eravamo sempre d’accordo. E il frutto di quella collaborazione fu una legge che ha prodotto il miglioramento del coordinamento dei servizi approvata all’unanimità“.
Nella gallery fotografica il tête-à-tête tra Massimo D’Alema e Gianni Letta immortalato da Umberto Pizzi.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)