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Cesa e Fitto presentano il simbolo di Noi con l’Italia. Foto di Umberto Pizzi

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Paolo Cirino Pomicino
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Paolo Cirino Pomicino
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Roberto Formigoni
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Roberto Formigoni
Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
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Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
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Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
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Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
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Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
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Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
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Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
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Paolo Romani, Paolo Cirino Pomicino
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Enrico Zanetti
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Enrico Zanetti
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Enrico Zanetti
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Maurizio Lupi
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Maurizio Lupi
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Lorenzo Cesa
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Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Raffaele Fitto, Lorenzo Cesa
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Maurizio Lupi
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Maurizio Lupi
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Enrico Costa, Mariano Rabino
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Enrico Zanetti, Enrico Costa
Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
Giuseppe Gargani, Paolo Cirino Pomicino
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani
Roberto Formigoni, Giuseppe Gargani

“La quarta gamba non esiste, c’è un nome, Noi con l’Italia, che ha bisogno di essere veicolato insieme alle proposte che rappresenta”. Con queste parole, Raffaele Fitto ha presentato questa mattina il simbolo delle forze centriste che correranno accanto a Berlusconi, Salvini e Meloni il prossimo 4 marzo. “L’idea della costruzione di questo progetto politico è nata anche con Forza Italia – ha spiegato Fitto – con cui è aperto un dialogo su tutti i temi del programma”. Assieme a Fitto, davanti ai giornalisti e a tanti “volti amici” era presente il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa, il quale ha spiegato: “L’obiettivo di questo progetto è mettere assieme l’anima cattolica e liberale e proporla agli elettori, senza illusioni. Non lanceremo grandi slogan, ma faremo proposte concrete”.

Nella sede romana di Corso Vittorio Emanuele II erano presenti in tanti, tra amici e giornalisti. Paolo Cirino Pomicino, Saverio Romano, Roberto Formigoni, Mariano Rabino, Enrico Zanetti, Enrico Costa. “Puntiamo a conquistare la fiducia degli elettori che non votano più, che si sono allontanati dalla politica”, ha spiegato Fitto, e intendono farlo puntando alla testa e non alla pancia dei cittadini. “Siamo indispensabili per trasformare la vittoria politica del centrodestra in una vittoria numerica che dia stabilità”, ha sottolineato ancora Fitto, che ha poi chiarito che l’obiettivo di Noi per l’Italia è di raggiungere il 6% di consensi, una percentuale realistica secondo il presidente di Noi per l’Italia, se si considera che i sondaggi danno la forza centrista attorno al 3%, ancora prima di essersi presentata ufficialmente.

Il simbolo unificatore delle forza centriste è lo scudo crociato sovrastato dal nome del partito, Noi con l’Italia, e spicca l’assenza dei simboli delle diversi partiti che hanno scelto di unirsi. “Difenderemo i valori che stanno dietro lo scudo crociato”, ha spiegato Cesa, e nella coalizione con Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia porteranno un contributo indispensabile sia di mediazione che di proposta.

“Non siamo in contrasto con la Lega, siamo alleati. C’è una dialettica nella coalizione altrimenti uno voterebbe la Lega”, ha detto il presidente di Noi con l’Italia Fitto, pur chiarendo che, diversamente dal partito di Salvini, Noi con l’Italia è un partito europeista, ma che confida nella possibilità di migliorare il progetto europeo. E poi ancora sulla legge Fornero, l’obiettivo di Noi per l’Italia sarà non la sua abolizione, ma il suo miglioramento. Anche sui vaccini non ci si incontra: “Salvini fa il suo – spiega Fitto -. Noi siamo per l’obbligo dei vaccini e siamo perché in Europa si cambi marcia ma non esiste uscire dall’euro. Abbiamo posizioni chiaramente differenti sulle quali però si farà sintesi”.

Sui veti imposti da Salvini, Fitto chiarisce che “i candidati nei collegi devono essere condivisi. Lupi ha un ruolo fondamentale nel lavoro che stiamo facendo non solo a livello nazionale ma anche in Lombardia. È un tema di assoluta serenità . A noi non regalerà nulla nessuno”. Le liste verranno presentate nei prossimi giorni, e saranno la sintesi di un lavoro ampio fatto assieme agli altri partiti della coalizione.

Ecco, allora, le foto della conferenza stampa, firmate Umberto Pizzi.

(c) Umberto Pizzi – Riproduzione riservata

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