A Caporetto abbiamo vinto. Anzi no, abbiamo perso. E pure fragorosamente. Ma da quella sconfitta l’Italia è riuscita a rialzarsi in fretta e a ripartire unita verso il successo di Vittorio Veneto e la vittoria – per la verità “mutilata” – della prima guerra mondiale. E’ intorno a questi concetti che ruota il libro del direttore centrale International and Regulatory Affairs di Intesa San Paolo Stefano Lucchini, che ha vestito i panni dello storico e ricostruito una delle vicende più importanti della storia d’Italia, risalente esattamente a 100 ani fa, al 24 ottobre del 2017. Il volume – dal titolo “A Caporetto abbiamo vinto” ed edito da Rizzoli (qui si può leggere la prefazione) – è stato presentato ieri pomeriggio presso la Sala della Lupa della Camera dei Deputati.
Al dibattito hanno partecipato, oltre a Lucchini, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, il giornalista Corrado Augias, lo storico Marco Gervasoni e il presidente di Rizzoli Libri Gian Arturo Ferrari. Numerosissime le personalità in platea, a cominciare dai vertici delle Forze Armate e da molti rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale.
Presenti, tra gli altri, l’ex presidente della Camera Luciano Violante, l’ex sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, l’ex sindaco di Torino Piero Fassino, il presidente della Rai Monica Maggioni, il commissario straordinario di Alitalia Luigi Gubitosi, il capo dello Stato maggiore dell’Esercito Danilo Errico e il capo di Stato maggiore della Marina Militare Valter Girardelli.
Per Formiche.net ha partecipato alla presentazione il Maestro Umberto Pizzi. Ecco alcune delle sue foto più significative.
(Foto di Umberto Pizzi/Riproduzione riservata)