“Mi piaceva come uomo, perché la maschera da divo che gli si era costruita addosso non corrispondeva all’uomo normale e affettuoso che era con le figlie e gli amici“. Con queste parole Umberto Pizzi ricorda e racconta Marcello Mastroianni, l’attore romano morto il 19 dicembre di 20 anni fa, nel 1996, stroncato da un tumore al pancreas.
Divo incontrastato negli anni ’60 e ’70, ha lavorato con registi come Luchino Visconti, Ettore Scola, Mario Monicelli, Federico Fellini e accanto a dive come Sofia Loren, con cui ha girato ben 12 film, Faye Dunaway, con cui ha avuto una breve relazione e che, racconta Pizzi, l’ha profondamente cambiato, con Flora Carabella, che diventerà poi sua moglie e da cui nascerà la prima figlia, Barbara, e poi Catherine Deneuve, dalla quale nascerà la seconda figlia Chiara.
Un intreccio, quello tra vita privata e vita lavorativa, che lo vedeva vestire i panni del play boy anche fuori dal set, ma che secondo Umberto Pizzi non gli apparteneva davvero. “Le donne lo aggredivano, volevano stare con lui”, ricorda il Maestro, e per questo a un certo punto la pressione si fece sentire talmente tanto da portarlo a sfogare la frustrazione nell’alcol.
Fotografato dal Maestro Pizzi durante le serate al Jackie O’, locale storico della dolce vita romana, non gradiva troppo gli scatti dei paparazzi, come dimostrano alcune fotografie in cui Mastroianni discute animatamente con un giovanissimo Umberto Pizzi.
Ecco, allora, una selezione di foto inedite e d’archivio firmate Umberto Pizzi, di Marcello Mastroianni.
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