Il Ponte sullo Stretto di Messina? “Può creare 100.000 posti di lavoro“. Parola di Matteo Renzi che oggi – dalla festa milanese per i 110 anni dell’azienda di costruzioni Salini-Impregilo – ha rilanciato l’idea tanto cara a Silvio Berlusconi, ma poi accantonata da Mario Monti: realizzare un ponte che colleghi la Sicilia al resto d’Italia. “Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che è fermo da 10 anni” – ha detto il premier rivolgendosi al leader del gruppo industriale Pietro Salini – “noi ci siamo“.
Il presidente del Consiglio ha poi parlato più in generale di infrastrutture. “Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perché la rete di domani non sarà una diga in Italia né l’autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocità“. “E’ necessario poi continuare le grandi opere” – ha aggiunto – “dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un’operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l’isolamento della Calabria e avere la Sicilia più vicina“.
All’appuntamento hanno partecipato i più importanti rappresentanti del mondo della finanza e delle industria italiana. Presenti tra gli altri il presidente di Banca Imi Gaetano Micciché, l’amministratore delegato di Finmeccanica Mauro Moretti, il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Claudio Costamagna, il numero uno di Pirelli Marco Tronchetti Provera, il neo presidente di Rcs Urbano Cairo e il patron della Tod’s Diego Della Valle.
Nella gallery di Formiche.net le foto di Matteo Renzi, di Pietro Salini e dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips.
(Foto di Sergio Oliverio/Imagoeconomica)