Il gip del Tribunale di Roma Annalisa Marzano ha disposto l’archiviazione per “infondatezza della notizia di reato” del procedimento a carico della sindaca di Roma Virginia Raggi per l’abuso d’ufficio per la nomina a capo segreteria di Salvatore Romeo.
È la stessa Raggi a renderlo noto sul suo profilo Facebook: “Infondatezza della notizia di reato. Con queste parole – scrive – il Tribunale di Roma ha cancellato più di un anno di schizzi di fango, ricostruzioni fantasiose e insulti perché avevo nominato Salvatore Romeo a capo della mia segreteria politica. Oltre un anno di accuse da parte di politici e dei tanti ‘soloni’ che, dalle loro comode poltrone negli studi e salotti tv, pontificavano su materie che evidentemente non conoscono”.
“Il giudice – prosegue la sindaca, postando le fotografie del dispositivo del gip – sottolinea la trasparenza e la bontà del mio operato grazie alle richieste di pareri legali che, prima della nomina, ho fatto all’avvocatura del Campidoglio e all’Autorità Nazionale Anti Corruzione di Raffaele Cantone. E, soprattutto, definisce falso che io possa aver nominato Salvatore Romeo per beneficiare di tre polizze assicurative di cui io non sapevo assolutamente nulla. Ancora fango e facile ironia sulle ‘polizze a mia insaputa’. Eppure avevo ragione: sono stata accusata ingiustamente da tanti che ora taceranno o faranno finta di nulla. Invece, voglio ringraziare i miei avvocati e tutti voi che avete creduto in me, certi che mi sia sempre comportata correttamente. Andiamo avanti a testa alta”.
La decisione del gip arriva dopo che gli inquirenti della Procura di Roma lo scorso 28 settembre avevano chiesto appunto l’archiviazione: i magistrati – dopo aver appurato che dietro le 3 polizze assicurative intestate da Romeo alla Raggi non c’era alcun illecito e dopo aver visionato la memoria difensiva presentata dai suoi legali – avevano deciso di sollecitare al gip l’archiviazione. In favore della Raggi i magistrati avevano anche fatto venire meno l’aggravante del falso.
Ecco le ultime foto di Umberto Pizzi.
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