Il cognome non deve trarre in inganno. Dietro l’account Twitter “Beatrice Di Maio” (@BeatricedimaDi), c’è Tommasa Giovannoni Ottaviani, meglio conosciuta come Titti, ovvero la moglie del capogruppo di Forza Italia alla Camera Renato Brunetta. Ad ammetterlo è lei stessa in un’intervista a Libero: “Lui non c’entra con questa storia. Non ha mai saputo nulla di quello che facevo. Ho deciso da sola di entrare su Twitter, di usare ovviamente un nickname…”, ha detto al giornalista Franco Bechis.
Il sottosegretario Luca Lotti nei giorni scorsi aveva denunciato l’account per diffamazione, il capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali, Emanuele Fiano, in un’interrogazione parlamentare aveva parlato di una “star della galassia social a 5 Stelle”, mentre un altro democrat e renziano, Ernesto Carbone, ha evocato“hacker russi filo M5S”.
Il cognome identico a quello del vicepresidente della Camera e esponente di punta del Movimento, Luigi Di Maio, sarebbe una pura casualità: “L’avevo scelto casualmente e quando nell’aprile 2015 ho aperto il mio account non c’erano tanti Di Maio in giro. Ho usato quel cognome perché mi ricorda una persona cara”, ha detto Titti Ottaviani a Libero.
Tra i bersagli preferiti dall’account di Beatrice Di Maio, sospeso mercoledì, c’erano Maria Elena Boschi e Banca Etruria, Matteo Renzi e la Rai, ma anche sul presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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