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Chi c’era al XII Transatlantic Award Gala Dinner organizzato dall’American Chamber of Commerce in Italy

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Stefano Venturi, Armando Varricchio, Lewis M. Eisenberg e Simone Crolla
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Stefano Venturi, Armando Varricchio e Simone Crolla
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Stefano Venturi, Ornella Barra, Armando Varricchio, Lewis M. Eisenberg e Simone Crolla
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Armando Varricchio, Graziano Fiorelli, Lewis M. Eisenberg e Paolo Fiorelli
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Stefano Venturi
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Armando Varricchio
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Ornella Barra
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Armando Varricchio
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Armando Varricchio
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Elisabeth Rasmusson e Lewis M. Eisenberg
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Lewis M. Eisenberg
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Lewis M. Eisenberg
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Simone Crolla
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Simone Crolla
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Esecuzione degli inni nazionali da parte della Fanfara dei Carabinieri
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Gala dei record: difficile definire in altro modo il XII Transatlantic Award Gala Dinner, la tradizionale cena di gala che ogni anno viene organizzata dalla American Chamber of Commerce in Italy, un appuntamento ormai fisso per la business community americana in Italia e non solo che si è svolto a Milano.

800 persone hanno affollato gli East End Studios, per assistere alla consegna dei tradizionali award, per conoscere il nuovo ambasciatore degli Stati Uniti Lewis M. Eisenberg, per respirare un clima positivo, a dimostrazione come l’Italia produttiva sia forte ed energica.

Sotto la regia del consigliere delegato Simone Crolla, che ha illustrato i principali numeri della relazione transatlantica, si sono alternati sul palco il presidente Stefano Venturi, l’ambasciatore Lewis M. Eisenberg e l’ambasciatore Armando Varricchio, che ha sottolineato il ruolo e l’importanza che AmCham riveste nell’asse Italia-Stati Uniti, l’assistant executive director del World Food Programme Elizabeth Rasmusson.

Nel corso della serata, condotta da Sebastiano Barisoni di Radio 24 e con la presenza in cucina dello chef Davide Oldani, sono stati consegnati 9 premi, di cui 2 speciali.

Il primo di questi è andato a Ornella Barra (Walgreens Boots Alliance), personalità di assoluto spicco della business community internazionale, che ha raccontato alla platea la storia del successo di Wba e le condizioni alle quali la società prenderebbe in considerazione un possibile investimento in Italia.

Il secondo premio speciale è andato a Boeing e SACE, grazie alla partnership da 1,25 miliardi di dollari stipulata per rafforzare la sinergia tra il leader statunitense dell’aviazione civile e le tante Pmi italiane che operano nella componentistica aeronautica di precisione, un’eccellenza del Made in Italy. Sia Antonio De Palmas (Boeing) sia Alessandro Decio (SACE) hanno rimarcato l’importanza di questo rapporto, frutto di una forte collaborazione e in grado di dare un’importante spinta ad uno dei settori di eccellenza dell’industria italiana.

I Transatlantic Award sono andati a Mail Boxes Etc. per due acquisizioni compiute negli Stati Uniti (PostNet International Inc. e AlphaGraphics Inc.), raccontate da Graziano e Paolo Fiorelli; a Itinera (Gruppo Gavio) per l’acquisizione del controllo di Halmar International LLC, che permetterà a Itinera di entrare con forza nel mercato infrastrutturale nello Stato di New York e del New Jersey, anche grazie a progetti in PPP, come illustrato dall’ad Massimo Malvagna.

Il terzo premio è stato assegnato alla multinazionale americana attiva nel campo dell’energia Babcock&Wilcox per l’acquisizione dell’azienda SPIG, operazione da 155 milioni di euro, un’eccellenza italiana come confermato dal managing director di B&W SPIG Mark Bunton che ha ritirato il premio.

Come ricordato da Simone Crolla, lo stock di investimenti italiani negli Usa si è attestato al livello record di 30 miliardi di euro, segnale della grande dinamicità delle imprese italiane: due esempi sono Eldor Corporation, azienda del comasco guidata dal patron Pasquale Forte leader nel settore automotive e partner delle principali case automobilistiche mondiali, che ha investito 75 milioni di dollari per uno stabilimento in Virginia che creerà 350 nuovi posti di lavoro, e Ferrero, una delle principali multinazionali italiane che ha avviato una campagna di acquisizioni negli Stati Uniti (Ferrara Candy e Fannie May).

Ma, nonostante il calo dello stock di investimenti americani in Italia degli ultimi anni, le imprese americane considerano l’Italia una destinazione attrattiva: TransEnterix, che ha aperto il primo centro di ricerca europeo a Milano, e Microsoft, che con l’acquisizione di Solair (Internet of Things) ha effettuato la sua prima operazione in Italia, ne sono una valida dimostrazione.

Una riflessione finale: lo spirito e l’energia che si sono respirate a questo evento sono un chiaro segno della forza che l’Italia produttiva, internazionale, propositiva mette in campo tutti i giorni: una lezione di cui speriamo le istituzioni e il mondo politico presente alla serata facciano tesoro.

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