A ferragosto sarebbe cosa buona e giusta preferire l’ombrellone alla politica. Sarebbe. Perché se il presidente del Consiglio si fa rimbrottare dall’Unione Europea ed apprezzare da Hamas e se Rifondazione Comunista – invece di espellere Caruso che da dell’assassino a Biagi e Treu – lancia ultimatum all’Unione proprio per modificare la legge Biagi, allora vuol dire è meglio non distrarsi troppo. Le minacce della sinistra radicale e le promesse di un ‘autunno caldo’ appartengono alla dinamica perversa di questo sgangherato bipolarismo e non meritano particolari attenzioni. La campagna d’odio contro le leggi che hanno modificato e aperto (semmai troppo poco) il mercato del lavoro in Italia invece preoccupa seriamente. Non solo perché può alimentare una spirale terroristica mai debellata fino in fondo ma anche perché davvero rappresenta il cuore di un conflitto ideologico fondamentale. Per queste ragioni l’appello di Giuliano Cazzola per un contro-corteo il 20 ottobre a favore delle leggi Biagi e Treu non va lasciato cadere.Questa iniziativa è il banco di prova fondamentale per quelli che si considerano Volenterosi, o anche – con presunzione maggiore – Coraggiosi. La piazza liberale invocata da Cazzola deve poter superare gli steccati di partito e coalizione. Ci si deve trovare, numerosi possibilmente, non per parteggiare a favore di un pezzo della maggioranza o per l’opposizione ma per invocare uno Stato che sappia garantire condizioni di flessibilità ed equità nel mercato del lavoro. Si tratta di chiedere più merito e meno rendite, più concorrenza e meno casta sindacale. Il tutto senza seminare odio nei confronti di quanti la pensano diversamente. E’ un appuntamento fondamentale anche per i moderati. Anche per quelli, come l’Udc, che non amano le manifestazioni di piazza. Questa volta, dovremo esserci tutti. Quando Giachetti propose un’iniziativa a favore della riforma delle pensioni, ci trovammo in pochi. Formiche c’era ma non fu sufficiente. Dobbiamo superare gli steccati e le paure. Il 20 ottobre può essere l’occasione per manifestare per una causa giusta e dare prova di una politica che sa distinguere le battaglie che è giusto combattere, al di là dei confini dei propri partiti.
Per difendere la Biagi, i Volenterosi in piazza!
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