Non capita frequentemente di leggere l’autocritica di un ministro. Le parole di Di Pietro sulle concessioni per la Tav rappresentano un’importante e positiva novità. Passare dalla logica dello sceriffo a quella del (buon) governo dei processi è un salto di qualità che non può essere sottaciuto. Allo stesso modo va detto che, anche nel merito, la proposta del ministro delle Infrastrutture coglie nel segno. La speranza è che il governo la faccia propria e che presto tutti i soggetti coinvolti si rimbocchino le maniche per colmare l’enorme gap infrastrutturale che tanto penalizza il nostro Paese.
Tav. Il governo faccia propria la proposta di Di Pietro
Di