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“Bamboccioni” disoccupati e felici?

Di am

Tps ci riserva sempre più sorprese di un ottimo film comico. Ogni volta che si reca in Parlamento per riferire alle Camere viene voglia di attrezzarsi con pop-corn e bibite gassate per goderselo come al cinema. Oggi, durante il suo solito show, non solo ci ha fatto tanto ridere quando ha detto la famosa battuta sui conti dell’Italia in pieno risanamento e quell’altra sul fatto che siamo un paese dall’economia in piena ripresa, ma ha anche dedicato una notevole parte delle sue gustose esternazioni ai “bamboccioni”, ossia a quei trentenni o quarantenni che, vista l’esosità di affitti e costi degli immobili, continuano a vivere con mamma e papà. Ha sostenuto, il nostro Tps, che la Finanziaria contiene delle misure (forse dei bonus…su questo è stato nebuloso) per permettere appunto ai bamboccioni di andare a vivere da soli. Sì, ma una domanda sorge spontanea: una volta che i bamboccioni stanno tra quattro mura pagate attraverso un finanziamento statale (che immaginiamo di quale entità possa essere), come si mantengono se non hanno un lavoro? Invece di aiutarli negli affitti, si predisponga piuttosto una strategia per rendere il mercato del lavoro più flessibile e accessibile ai bamboccioni di tutta Italia, che allora, non abbiamo dubbi, ringrazierebbero sentitamente!


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