Fabio Fazio non andrà a votare domani per l’elezione del primo segretario del Pd, ovvero per l’elezione di W, chè tanto già sappiamo da mesi che vincerà lui. Il conduttore di “Che tempo che fa” lo spiega in una lettera aperta su La Stampa, con il suo solito piglio ironico, ma non per questo meno “serio” rispetto ai tanti commenti politici sul nascente Pd. Il cittadino “confuso” tratteggiato da Fazio fa il paio con l’elettore di sinistra tratteggiato qualche giorno fa da Luca Ricolfi. Sono crollati i muri, sono morti tutti gli dei possibili e immaginabili, sono state bandite le ideologie – con il risultato che oggi si può essere stalinista o fascista a giorni alterni come per la targhe delle macchine – ma non sembra si sia costruito qualcosa di nuovo che possa attirare e creare una nuova passione civica e politica. Neanche il Pd, uno scatolone nato vecchio che stenta a trovare contenuti e che finora si è basato solo sui trailers di Veltroni. Per questo Fabio Fazio dichiara il suo non voto. Siamo con lui!
Che tempo che fa sul Pd?
Di